“Gestire il degrado termico è stato fondamentale, soprattutto per quanto riguarda la soft, ma abbiamo anche assistito a alcuni stint particolarmente lunghi su hard. Congratulazioni a Valtteri Bottas e anche a Mercedes che mantiene il suo record di imbattibilità nel Gran Premio di Russia”. Sono le parole di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli. “In una Sochi piuttosto calda, con temperature ambiente superiori ai 30 gradi, abbiamo visto in azione diverse strategie, risultato anche di una nomination più morbida di uno step rispetto allo scorso anno – ha aggiunto – In passato, Sochi è sempre stata principalmente una gara e una sola sosta, e anche quest’anno ne abbiamo avuto conferma, con tutte e tre le mescole che hanno svolto un ruolo importante nelle diverse tattiche”.
Per quanto riguarda il comportamento delle tre mescole, le Hard C3 sono state utilizzate dai primi sette piloti in classifica per lo stint finale, alcuni effettuando stint molto lunghi. Bottas ha firmato il giro più veloce in gara con pneumatici hard con 25 giri alle spalle e a due giri dal traguardo. Hamilton con pneumatici White hard ha completato 37 giri. La maggior parte dei piloti fuori dalla top 10 ha scelto la medium (C4) al via. Proprio questa mescola è stata una componente fondamentale nella strategia di gara per Bottas e Verstappen che l’hanno utilizzata alla partenza. Solo otto piloti hanno utilizzato le Soft C5 per il primo stint: uno di loro è stato Hamilton che partiva dalla pole. Sergio Perez (Racing Point) ha utilizzato la stessa strategia soft-hard di Hamilton terminando la gara al quarto posto.
(ITALPRESS).
Gestione del degrado termico delle gomme fondamentale a Sochi
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