Supercoppa europea al Bayern, Siviglia ko ai supplementari

Nella notte di Budapest la sfida tra le due regine d’Europa incorona la squadra più forte sulla carta e alla fine anche la più lucida e in condizione dopo 120’ di gioco. Il Bayern Monaco batte il Siviglia per 2-1 ai supplementari con le reti di Goretzka (34’) e Javi Martinez (114’) e alza al cielo la seconda Supercoppa Europea della sua storia di fronte ai 20.000 spettatori della Puskas Arena. Spettacolo ed emozioni non mancano con le due campionesse in carica in Europa che si presentano all’appuntamento con pochi cambi rispetto alle squadre vincitrici nelle finali di Lisbona e Colonia. Non c’è più Thiago Alcantatara (ceduto al Liverpool) in mediana per il Bayern Monaco che affida le chiavi dell’attacco a Sané, Müller e Gnabry alle spalle di Lewandowski. Il Siviglia ha perso il dinamismo di Reguilon ma ha riacquistato la classe e l’esperienza di Ivan Rakitic che timbra la 150esima presenza in maglia biancorossa proprio nel giorno del ‘secondo’ esordio. E alla prima occasione, l’ex Barcellona è subito decisivo: al 16’ Jesus Navas scodella una palla in area, de Jong di testa fa da sponda per Rakitic che al momento di calciare in rete viene steso da Alaba. Per l’arbitro Taylor non ci sono dubbi, è rigore: dagli undici metri si presenta Ocampos che non sbaglia. Ma si tratta di un episodio isolato in una mezz’ora che racconta di un dominio Bayern sia sul piano del gioco che delle occasioni. Al 30’ Lewandowski scalda i motori: Müller lo serve in profondità ma il polacco tenta un tocco morbido che Bounou legge bene. Ma al 36’ c’è il pareggio: Müller d’esterno crossa al centro, Lewandowski scarica per l’accorrente Goretzka che a botta sicura mette in rete. Tra il 52’ e il 62’ al Bayern Monaco sono annullati due gol: prima il var ravvisa un fuorigioco sulla rete costruita da Müller e Lewandowski, poi è l’arbitro a fischiare un fallo del polacco in occasione della battuta vincente di Sané. L’ultima occasione dei 90’ è del Siviglia: Jesus Navas lancia in contropiede En-Nesyri ma il tu per tu tra l’attaccante marocchino e Neuer incorona il portierone tedesco con una parata decisiva. Al 2’ del primo tempo supplementare il duello si ripete: En-Nesyri si beve Alaba e col sinistro calcia trovando la deviazione di Neuer sul palo. Ma come nella finale di Praga del 2013 contro il Chelsea, il giocatore decisivo per la vittoria finale è un insospettabile, lo stesso di sette anni fa: Javi Martinez – ad un passo dall’addio in estate – si fa trovare pronto in area sugli sviluppi di una respinta di Bounou e di testa firma il gol che vale il primo trofeo europeo della stagione.

(ITALPRESS).

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