BOLOGNA (ITALPRESS) – Taglio del nastro a Rimini per PART – Palazzi dell’Arte Rimini, il nuovo sito museale che riunisce in un progetto unicola riqualificazione di due edifici storici nel centro della città e la collocazione permanente della raccolta di opera d’arte contemporanea donate da artisti, collezionisti e galleristi alla Fondazione San Patrignano.
L’inaugurazione si è svolta oggi a Rimini, alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e della co-fondatrice della Fondazione San Patrignano, Letizia Moratti.
“Voglio ringraziare il Comune, i curatori e la Fondazione San Patrignano per questo progetto- ha commentato il presidente Bonaccini-. E’ un nuovo tassello del profondo cambiamento che ha attraversato Rimini in questi anni e si inserisce idealmente nelle celebrazioni del centenario della nascita di Federico Fellini. Rimini non è solo una delle capitali europee dell’ospitalità, ma una città moderna, bella, che rispetta l’ambiente ed è a misura di persona”. “Ogni progetto culturale- ha aggiunto- non è solo un valore aggiunto per la comunità nella quale si inserisce, ma anche un investimento che crea occupazione e opportunità di impresa. Come Regione abbiamo triplicato i fondi in cultura e continueremo su questa strada, a maggior ragione di fronte alla pandemia con la quale stiamo convivendo”.
Il nuovo sito museale è in un prestigioso spazio espositivo ricavato all’interno dei più antichi edifici medievali del centro storico, il duecentesco Palazzo dell’Arengo e il trecentesco Palazzo del Podestà, nell’ambito di un progetto condiviso con la Fondazione San Patrignano. I due imponenti edifici contigui, di grande rilevanza storica e architettonica, insieme a Palazzo Garampi, al Teatro Galli e alla Pescheria si affacciano sulla Piazza Cavour, cuore della città. Un’opera di riqualificazione artistico-culturale della città, dunque, resa possibile dalla sinergia tra pubblico e privato sociale: l’intesa tra Comune di Rimini e Fondazione San Patrignano, grazie anche al contributo della Regione Emilia-Romagna, ha permesso di dotare la città di un innovativo museo pensato per essere a un tempo occasione di avvicinamento all’arte contemporanea per il pubblico generale e strumento per valorizzare al massimo le donazioni ricevute dalla comunità.
All’interno di questo contesto troverà casa la Collezione della Fondazione San Patrignano, raccolta di opere donate di affermati artisti contemporanei del panorama italiano e internazionale in costante espansione, avviata nel 2017.
(ITALPRESS).
Apre a Rimini nuovo sito museale Part, Bonaccini “Investire in cultura”
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