BOLOGNA (ITALPRESS) – Via alla fase 2 del Tecnopolo di Bologna, cuore dell’Emilia-Romagna data Valley europea. Dopo i lavori per i locali destinati al Data center del Centro meteo europeo, in via di ultimazione, partono quelli nei 25 mila metri quadri del lotto 1 che una volta ultimato ospiterà le sedi di Enea, Ior, Art-Er, il Competence Center Bi-Rex e spazi per nuove start-up. La Regione ha approvato a luglio il progetto esecutivo dell’opera e ha consegnato il cantiere per l’avvio dei lavori all’impresa esecutrice lo scorso 8 settembre. Il via ufficiale all’intervento che questa mattina ha visto presenti negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il ministro per l’Università e la Ricerca, Gaetano Manfredi. Il ministro, insieme al presidente Bonaccini, ha visitato anche il cantiere attiguo, dove si sta ultimando la nuova sede del Data centre del Centro Meteo europeo. Struttura che si estende in un’area di 17.500 metri quadri, per un investimento complessivo di 62 milioni di euro (di cui 43,5 a carico del Ministero dell’Università e della Ricerca e 18,5 della Regione Emilia-Romagna). I lavori sono in corso di ultimazione e la consegna degli spazi al Centro Meteo di Reading è già stata avviata lo scorso agosto, nel rispetto dei tempi concordati con i vertici del Centro stesso, attualmente a Reading, in Inghilterra. Inoltre, al Tecnopolo verranno sistemati anche altri due Data center di scala internazionale, del Cineca e dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare), oltre al supercomputer Leonardo, dedicato al calcolo scientifico ad alta prestazione, di proprietà della Commissione europea. Così come si sposterà l’Agenzia nazionale Italia Meteo. “Come ministero dell’Università e della Ricerca abbiamo investito in maniera significativa sul progetto del Tecnopolo – ha detto Manfredi – indirizzando risorse nazionali ed europee per oltre 150 milioni di euro. Il prossimo passo è la competizione per il Progetto Copernicus che ci vede impegnati ancora una volta nel cogliere le opportunità più favorevoli per raggiungere obiettivi di sviluppo necessari per un Paese come il nostro, che vuole e deve crescere”. “Qui – ha affermato Bonaccini – sta davvero nascendo quella cittadella della scienza che, grazie a una capacità di supercalcolo e analisi dati con pochi eguali al mondo, rende l’Emilia-Romagna un soggetto di primissimo piano, mettendo il nostro Paese e l’Europa nelle condizioni di misurarsi e competere con chiunque a livello internazionale.
(ITALPRESS).
Fase 2 per il tecnopolo, Bonaccini e Manfredi all’apertura del cantiere
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