Malta ha registrato un numero record di nuovi casi positivi al coronavirus. Le autorità sanitarie locali hanno confermato che dopo 2.470 test, sono stati confermati 106 nuovi casi. Si tratta del numero più alto di casi registrati in 24 ore dall’inizio della pandemia, e portano a un totale di 2.560: nel dettaglio 591 ancora attivi, 1.953 pazienti sono guariti e altri 16 pazienti hanno perso la vita.
Il sindacato che rappresenta gli insegnanti maltesi (MUT), ha fatto un appello al governo affinchè non riapra le scuole per proteggere la salute degli educatori, degli studenti e delle loro famiglie. Inoltre, il sindacato che rappresenta gli educatori professionali ha espresso la sua preoccupazione per l’aumento del numero di casi positivi del COVID-19. Ha affermato che la situazione è insostenibile e con l’apertura delle scuole il 28 settembre 2020 il numero di casi aumenterà, mettendo pressione sul sistema sanitario. L’Associazione Maltese dei Genitori degli Studenti delle Scuole Statali ha avvertito che la riapertura delle scuole sarebbe “prematura” e dovrebbe essere rimandata.
L’associazione che rappresenta i genitori degli studenti delle scuole statali ha anche invitato le autorità maltesi a intraprendere le azioni necessarie per controllare la diffusione del virus perchè secondo l’evidenza medica la diffusione del COVID non sta rallentando”. “E’ evidente che le misure adottate finora non sono state abbastanza efficaci”, ha affermato.
Nel frattempo, in un documento pubblicato sul Journal of Community Health, cinque professionisti medici, tra cui la sovrintendente della sanità pubblica, la professoressa Charmaine Gauci, hanno dichiarato che messaggi incoerenti all’inizio dell’estate da settori “esterni dalla professione medica” affermando che “tutto è sotto controllo” hanno dato falsi segnali che il COVID-19 era finito.
La sovrintendente della sanità pubblica ha dichiarato che la situazione attuale è “grave e preoccupante”. Mentre il numero di persone curate negli ospedali è aumentato, negli ultimi giorni molti anziani residenti in diverse case di cura residenziali hanno contratto il COVID-19. Il ministero per la Famiglia insieme alla Segreteria Parlamentare per gli Anziani hanno rilasciato una serie di misure da rispettare in tutte le case per anziani. Le case di cura residenziali hanno creato zone sicure su ogni piano, oltre altre misure per controllare l’infezione e i residenti che risultano negativi vengono nuovamente sottoposti al test ogni tre giorni.
(ITALPRESS/MNA).
Coronavirus, a Malta oltre 100 nuovi casi in 24 ore
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