GP Toscana. Isola “Gestire degrado soft a inizio gara sarà fondamentale”

Visto che il Mugello è un circuito nuovo di zecca per Formula 1 dove non è così facile sorpassare, con velocità elevate e gap molto bassi, la strategia sarà fondamentale: soprattutto perchè l’usura e il degrado dei pneumatici dovrebbero essere piuttosto elevati. Proprio la gestione del degrado del pneumatico Red soft sarà la chiave della tattica in gara. Sono possibili sia strategie a una che a due soste, ma come sempre i team cercheranno di portare a termine la gara con una sola sosta, soprattutto per i primi 10 al via, tutti su mescola soft. Sulla carta, la strategia a due soste dovrebbe in realtà essere leggermente più veloce per i 59 giri di gara. La prima vede due stint di 19 giri ciascuno su Red soft più uno stint di 21 giri con Yellow medium (probabilmente lo stint centrale). La seconda strategia a due soste più veloce prevede un solo stint di 16 giri su soft, poi due stint su medium rispettivamente di 21 e 22 giri.
In base alle disponibilità pneumatici di ciascun pilota, la strategia a una sosta è leggermente più lenta ma interessa meno l’usura: si parte con pneumatici soft e si passa poi a White hard al 22esimo giro. Questa è anche la strategia più probabile per i primi 10 piloti in griglia. La quarta opzione, sempre a una sosta ma più lenta anche se più flessibile, sarà una strategia medium-hard che prevede di effettuare il pit stop verso il giro 26. Come sempre, a seconda delle singole circostanze della gara, sono valide le permutazioni. “E’ stata un’altra giornata particolarmente calda al Mugello e i pneumatici hanno offerto buone prestazioni. Il nuovo record della pista di ieri è stato battuto già in Q1 prima di essere ulteriormente migliorato nel Q3. Tutti i primi 10 piloti in griglia hanno scelto di iniziare la gara con pneumatici soft, il che ovviamente inciderà sulla strategia per domani” spiega Mario Isola, responsabile F.1 di Pirelli. “Gestire il degrado sulle soft all’inizio della gara sarà fondamentale, e questo aiuterà a scegliere tra a una o due soste, con diverse strategie possibili. Oggi i pneumatici soft sono stati utilizzati dall’inizio alla fine delle qualifiche ma la mescola hard avrà sicuramente un ruolo importante domani, soprattutto per i piloti che sceglieranno una strategia a una sosta”.
(ITALPRESS).

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