Piano rifiuti, l’Aula approva nove ordini del giorno

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mauro Buschini (Pd) e dal vicepresidente Devid Porrello (M5s), ha approvato nove ordini del giorno collegati al Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Lazio (Proposta di deliberazione consiliare n. 40 del 10 dicembre 2019), approvato dall’Aula lo scorso 5 agosto. In apertura dei lavori, l’Aula ha osservato un minuto di silenzio, in memoria di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso in un’aggressione a Colleferro domenica scorsa, “in segno di cordoglio per la vita strappata di un ragazzo di 21 anni, una tragedia incredibile – ha detto il presidente Buschini – per una aggressione immotivata come lo sono tutti gli atti di violenza”.
Il primo ordine del giorno approvato, sottoscritto da tutti i consiglieri della provincia di Latina (Tripodi, Simeone, Forte, La Penna, Pernarella) e riformulato dall’assessore al ramo, Massimiliano Valeriani (Pd), impegna la Giunta a revocare l’autorizzazione integrata ambientale (Aia) alle aziende, in caso d’inquinamento, con l’obbligo per le stesse di smaltire il materiale in deposito temporaneo, in caso di condizioni di pericolo per la salute.
Un ordine del giorno sottoscritto dal consigliere Eugenio Patanè (Pd) impegna la Giunta a intraprendere nel tavolo tecnico interregionale “le iniziative volte all’adozione – nell’ambito del rinnovo dell’accordo quadro Anci e Conai e del conseguente allegato tecnico relativo ai rifiuti di imballaggio in plastica – di una ridefinizione dei parametri di qualità che tenga conto delle difficoltà oggettive e/o transitorie e non superabili nel breve periodo del sistema di raccolta in cui versano alcuni territori – quali per esempio il comune di Roma – prevedendo opportune valutazioni in relazione alle specificità territoriali”.
Alessandro Capriccioli (Più Europa Radicali) è il primo firmatario del documento che impegna il presidente della Regione e l’assessore all’ambiente a sostenere e promuovere l’iniziativa dei cittadini europei denominata “Stopglobalwarming”, per combattere i cambiamenti climatici.
Alcuni consiglieri di maggioranza, tra i quali Emiliano Minnucci (Pd) e Marta Bonafoni (Lista Zingaretti), hanno presentato un ordine del giorno che impegna la Giunta a garantire trasparenza e legalità nell’intero circuito dei rifiuti, “notoriamente bersagliato da attività malavitose”, e “la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali e della salute e sicurezza sul lavoro dei lavoratori, in particolare quelli delle ditte in appalto”. Due gli ordini del giorno portati avanti dalla consigliera Gaia Pernarella (M5s). Il primo, approvato con una riformulazione dell’assessore Valeriani, è volto a sensibilizzare i comuni, affinché negli strumenti urbanistici di loro competenza prevedano apposite zone destinate a ospitare mezzi e strumenti per la raccolta differenziata domiciliare. Il secondo Odg Pernarella impegna la Giunta a sollecitare il costituendo consorzio unico industriale del Lazio nel farsi promotore di progetti di innovazione, “per l’avvio di ‘acceleratori’ di start-up innovative nel campo del riciclo di materia prima seconda e riuso applicato al design e non solo”, volti a intercettare a monte del trattamento dei rifiuti quelle materie riutilizzabili.
E due sono gli ordini del giorno del gruppo Fratelli d’Italia approvati, entrambi volti all’adozione in tempi brevi della tariffazione puntale. L’ultimo ordine del giorno approvato nella seduta – prima firmataria Valentina Corrado (M5s) – ha per oggetto le “azioni di rafforzamento delle attività di controllo e vigilanza di contrasto alle infitrazioni criminali nel settore dei rifiuti e in materia di prestazione delle garanzie finanziarie”.
(ITALPRESS).

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