Una rovesciata di Diego Carlos e la maldestra deviazione di Lukaku condannano l’Inter. La squadra di Conte lotta, si illude ma alla fine l’Europa League la alza la squadra che l’ha vinta più volte di tutti, il Siviglia. A Colonia la formazione di Lopetegui vince la sesta finale su sei della storia del club andaluso nella manifestazione e lo fa con il risultato di 3-2 in una finale rocambolesca e spettacolare. Eppure la strada per la squadra di Conte si era messa in discesa sin dall’avvio. Come spesso succede in campo europeo, infatti, è Romelu Lukaku ad aprire le danze siglando il nono gol nelle ultime otto partite tra Europa League e Champions: l’ex Manchester United scappa via in progressione a Diego Carlos che in area è costretto a stenderlo. Per l’arbitro Makkelie è rigore e dagli undici metri lo stesso Lukaku non sbaglia. Ma il vantaggio dell’Inter è destinato a durare poco. Al 12’ il Siviglia sfrutta la più classica delle azioni: Jesus Navas crossa dalla destra, de Jong incorna di testa e firma l’1-1.
Al 33’ l’attaccante olandese conferma il suo gran momento e sigla il 2-1: sugli sviluppi di un calcio piazzato, de Jong svetta più in alto di Gagliardini e di testa da posizione defilata beffa Handanovic. La reazione dell’Inter è dietro l’angolo ed è in fotocopia al vantaggio andaluso: Brozovic si incarica di una punizione offensiva e lascia partire un traversone per il colpo di testa vincente di Godin per il 2-2. Al 65’ l’Inter ha una delle occasioni più nitide del match: Barella lancia Lukaku che a tu per tu con Bono calcia sulle gambe dell’estremo difensore avversario. Ma la beffa è dietro l’angolo: al 74′ Banega scodella la palla in area da calcio piazzato e sugli sviluppi di una carambola Diego Carlos si coordina in rovesciata trovando il gol con la deviazione provvidenziale di Lukaku per il definitivo 3-2 andaluso, che regala la coppa al Siviglia.