C’è chi la trasforma in uno studio, chi la usa per trascorrere la notte o, ancora, chi preferisce sfruttarla per i propri momenti di relax, magari in compagnia degli amici. A prescindere dalla destinazione, la mansarda costituisce senza ombra di dubbio uno degli angoli più apprezzati all’interno di una casa. Ma per sfruttarne le potenzialità, occorre saperla gestire nel migliore dei modi. In questo articolo vedremo allora alcuni semplici accorgimenti su come arredare una mansarda, così da renderla un luogo funzionale e accogliente.
Quando la mansarda è una camera da letto
Nei casi in cui la mansarda sia utilizzata come camera da letto, la prima accortezza consiste nel creare un ambiente che permetta di riposare correttamente. Dormire bene è infatti essenziale per il nostro benessere psico-fisico. In una destinazione d’uso simile, il punto di partenza è sicuramente rappresentato dal letto.
Fortunatamente, al giorno d’oggi, in vendita è possibile reperire le più svariate tipologie di letti. Al di là del design, la cui scelta si basa essenzialmente sui propri gusti personali, una buona idea è quella di puntare sulla ricerca di materiali naturali e anallergici. La scelta dipende ovviamente anche dallo spazio disponibile. In commercio, esistono ad esempio modelli di letto progettati per essere staccati dalle pareti, per essere collocati al centro della stanza o per creare un blocco unico con i comodini.
Nel momento in cui si decide come arredare una mansarda trasformandola in una camera da letto, molta attenzione va quindi riposta nella valutazione del luogo in cui sarà posizionato il mobilio.
Una volta collocati tutti i complementi di arredo che permettono di creare una stanza da letto funzionale, possono tuttavia restare degli angoli vuoti nella mansarda. A questo punto, per riempirli si può dare libero sfogo alla fantasia scegliendo, a seconda dei casi, elementi quali divani, piccoli mobili, lampade da terra o librerie.
Quando la mansarda è un ufficio
Sono piuttosto frequenti i casi in cui la mansarda viene utilizzata per realizzare uno studio o un ufficio domestico. Anche in questo caso, la scelta dei mobili dipende soprattutto dallo spazio che si ha a propria disposizione. Un complemento che non può mancare in un angolo di casa da destinare al lavoro è indubbiamente la scrivania. La scelta più idonea consiste nel posizionarla in modo da sfruttare il più possibile la luce naturale proveniente dall’esterno che è la più idonea per lavorare in modo confortevole.
Se lo spazio disponibile lo consente, si può eventualmente inserire un tavolo lungo da adibire a sala riunioni. Le restanti aree libere possono invece essere sfruttate collocando degli armadietti in cui custodire documenti e faldoni o, in alternativa, delle poltrone e delle lampade da usare per illuminare l’ambiente nelle ore tarde della giornata o quando filtra poca luce dall’esterno.
Inserire degli oggetti e qualche pianta offre invece un tocco di colore in più.
Quando la mansarda è destinata al relax
Una delle opzioni più comuni che vede sfruttare la mansarda come angolo per il relax consiste nella creazione di una piccola biblioteca. Per raggiungere l’obiettivo, è sufficiente posizionare delle scaffalature su cui poter riporre e organizzare i libri. Si possono poi collocare delle poltrone su cui accomodarsi per godere della lettura. Per offrire all’ambiente circostante un tocco di comfort in più, si possono inoltre appendere dei quadri alle pareti, oltre che aggiungere dei soprammobili.
Ma non ci si limita alla sola biblioteca. La mansarda può essere ad esempio il luogo ideale per creare uno spazio da destinare al cinema in casa. Una buona alternativa può essere anche quella di sfruttare questa zona per realizzare una stanza dei giochi per i piccoli della famiglia. Se si opta per questa ipotesi, la mansarda deve essere arredata in modo tale da ospitare dei contenitori per i giocattoli che risultino a portata dei bambini, senza necessità di chiedere l’intervento degli adulti. Per la scelta dei complementi di arredo e delle decorazioni da inserire, si può sentire direttamente il parere dei piccoli che possono prediligere dei colori rispetto ad altri o dei particolari personaggi, a partire dai supereroi fino ai protagonisti di fumetti e cartoni animati.