Un anno di lavoro, ma alla fine la Fia e i team di Formula 1 l’accordo l’hanno trovato. Il Patto della Concordia è stato firmato e la Federazione Internazionale dell’Automobile non può che gioire, ritenendo che la firma “garantirà un futuro sostenibile a lungo termine per la Formula 1”, grazie anche ai “nuovi regolamenti, annunciati nell’ottobre 2019 e che entreranno in vigore nel 2022” che contibuiranno a ridurre “le disparità finanziarie e in pista tra i team”, per un Mondiale più affascinante ed equilibrato. “La pandemia Covid-19 ha creato un’enorme incertezza in tutto il mondo e la Formula 1 non ne è stata immune – sottolinea la Fia -. Era quindi giusto che l’obiettivo degli ultimi mesi fosse un ritorno alle corse in sicurezza. Siamo tornati a correre nel modo più sicuro possibile e abbiamo anche concordato un tetto di costi rivedendo e chiudendo il Concorde Agreement. La FIA e la Formula 1 vogliono ringraziare tutte le squadre per l’impegno e, sebbene ci siano sempre discussioni, l’accordo tra tutte le squadre mette in atto una base importante per il futuro a lungo termine di questo sport”.
Parole che ovviamente sottoscrive il presidente della Fia, Jean Todt. “La conclusione del nuovo accordo tra la FIA, la Formula 1 e i dieci team attuali assicura un futuro stabile per il Campionato del Mondo. Nel corso dei suoi settant’anni di storia, la Formula 1 si è sviluppata a un ritmo notevole, spingendo i confini di sicurezza, tecnologia e competizione ai limiti assoluti, ma oggi conferma che un nuovo entusiasmante capitolo di quella storia sta per iniziare. In un momento in cui il mondo sta affrontando sfide senza precedenti – sottolinea Todt riferendosi alla pandemia Covid-19 -, sono orgoglioso del modo in cui tutti gli stakeholder della Formula 1 hanno lavorato negli ultimi mesi a tutela di questo sport, anche nel rispetto della passione dei tifosi e al fine di garantire competizioni più sostenibili, equilibrate ed entusiasmanti ai vertici dello sport automobilistico”. Sulla stessa lunghezza d’onda Chase Carey, presidente e CEO di Formula 1, che ha voluto sottolineare gli sforzi fatti per trovare un “Patto della Concordia” che accontentasse tutti.
“Stiamo vivendo un anno senza precedenti in tutto il mondo e siamo orgogliosi che la Formula 1 si sia compattata negli ultimi mesi per tornare a correre in modo sicuro – spiega Carey -. Avevamo detto all’inizio dell’anno che a causa della pandemia, il Patto della Concordia avrebbe richiesto più tempo per essere definito e siamo lieti che entro agosto siamo stati in grado di raggiungere un accordo tra tutti i team sui piani per il futuro a lungo termine del nostro sport. Tutti i nostri fan vogliono vedere le corse più equilibrate, l’azione ruota a ruota con la possibilità che ogni team possa salire sul podio. Il nuovo accordo, insieme al regolamento per il 2022, metterà le basi per rendere tutto questo realtà e creare un ambiente che sia finanziariamente più equo, colmando i divari tra i team in pista”.
(ITALPRESS).
Firmato Patto Concordia, Todt “Garantito futuro F.1”
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