La cospicua diffusione di dispositivi elettronici motiva l’uso sempre più frequente che facciamo delle batterie. Questi accumulatori di energia possono essere ad esempio necessari per il funzionamento dei telecomandi dei nostri televisori, degli orologi, delle radiosveglie e di un corposo ventaglio di ulteriori apparecchiature che utilizziamo abitualmente nella vita di tutti i giorni.
Non a caso, in commercio esistono batterie di tutte le dimensioni e forme. Per poterne sfruttare al meglio le funzionalità è tuttavia importante conservarle in modo corretto, soprattutto se si desidera tornare a usarle in un secondo momento. In questo articolo scopriremo allora alcuni semplici accortezze su come conservare le batterie nella maniera più appropriata così da prolungare la loro durata.
La confezione
La prima accortezza per conservare le batterie correttamente consiste nel mantenerle nella loro confezione originale, se possibile. La confezione deve rimanere sigillata in modo tale da mettere le batterie al sicuro da agenti ambientali che possono comprometterne la funzionalità, come nel caso dell’umidità. La confezione permette inoltre di impedire ai terminali di entrare in contatto con metalli che possono danneggiarli.
Scegliere il posto ideale per la conservazione
Un ulteriore accorgimento per prolungare la durata delle batterie si ha conservandole in un luogo fresco e asciutto. Temperature molto elevate o umidità sono fattori che possono contribuire a rovinarle. La temperatura ideale per conservare le batterie si aggira intorno ai 15°C ma può risultare anche superiore, senza provocare particolari problemi.
Fare attenzione ai terminali
Le batterie vanno sempre conservate con i terminali positivi e negativi distanti tra loro per evitare che si scarichino, senza procedere con un utilizzo reale. Mantenendole nella loro confezione è possibile ovviare con facilità a questo rischio.
Quando le batterie ne sono provviste, è poi importante lasciare i tappi di plastica sui rispettivi terminali. I tappi evitano alle batterie di condurre elettricità, aiutandole così a non perdere la loro carica.
Come conservare le batterie ricaricabili
Le batterie ricaricabili sono una soluzione che sta prendendo sempre più piede, non solo perché più economica sul lungo termine ma anche per evitare di smaltire le batterie troppo presto. È infatti opportuno ricordare che le batterie esauste rientrano nella gamma dei rifiuti speciali pericolosi. Gettarle nell’indifferenziato equivale a inquinare l’ambiente, determinando un potenziale pericolo anche per la salute umana, a causa della loro elevata tossicità. Per questo motivo le batterie esauste devono essere smaltite correttamente.
Per limitare il problema, molti consumatori optano per l’acquisto di batterie ricaricabili poiché sono contraddistinte da una durata decisamente più lunga. Nelle migliori condizioni, questo tipo di batterie possono spingersi fino alle mille ricariche prima di divenire inutilizzabili.
Non mischiare le batterie
Per provvedere a un’adeguata conservazione, è utile non mischiare le batterie nuove con delle batterie vecchie. Così facendo, si evita alle batterie nuove di scaricarsi senza essere effettivamente usate. Un trucco semplice per scansare questo inconveniente consiste nell’utilizzare le batterie negli apparecchi elettrici finché risultano del tutto scariche, per poi provvedere al corretto smaltimento.
Altri accorgimenti per conservare le batterie
Le batterie vanno sempre tolte dai dispositivi che vengono usati di rado. Se lasciate all’interno degli apparecchi inutilizzati tendono infatti a scaricarsi più rapidamente. Mantenendole in dispositivi che si usano raramente si corre per di più il rischio che le batterie finiscano per ossidarsi, compromettendo gli stessi apparecchi. Fino al punto di essere costretti a buttarli, nel peggiore dei casi.
Le batterie non devono infine essere conservate all’interno dei congelatori. Una scelta simile preclude infatti la loro capacità di caricarsi completamente.
Seguendo questi semplici quanto utili accorgimenti, si riuscirà a conservare le batterie in modo ottimale. Il tutto andrà ovviamente a favore dell’economia domestica, garantendo un risparmio. Ma anche l’ambiente ne sarà grato perché si contribuirà a produrre meno rifiuti, oltretutto pericolosi.