Ogni giornata che passa l’Inter vede sempre più lontano il sogno scudetto, ma quantomeno tiene il passo di Juventus e Lazio. I nerazzurri dominano e si impongono nel ventinovesimo turno di Serie A per 6-0 sul Brescia con una prestazione sontuosa dei suoi esterni: Young e Moses sono imprendibili nel primo tempo e risultano decisivi per i primi tre gol dei padroni di casa. A segno lo stesso Young, Sanchez su rigore, D’Ambrosio, Gagliardini, Eriksen e Candreva. Pochi riferimenti in avanti invece per la squadra di Diego Lopez che rimane all’ultimo posto in classifica alla pari con la Spal, impegnata questa sera con il Milan. Le marcature si sbloccano dopo 5′: Sanchez si mette in proprio, serve in mezzo Young che con un destro al volo punisce Joronen alla sua sinistra. Al 19′ Moses si inserisce in area e viene atterrato da Mateju: non ha dubbi l’arbitro Manganiello ad assegnare il penalty. Dagli undici metri va Sanchez, che incrocia perfettamente, è 2-0. Il tris arriva nel finale di tempo, la firma risponde al nome di Danilo D’Ambrosio: l’ex Toro svetta di testa al 45′ e insacca. Al 53′ ecco il poker targato Gagliardini, vitale dopo le polemiche dell’errore a porta vuota contro il Sassuolo: il centrocampista spizza in maniera vincente il cross con i giri giusti di Sanchez. Nell’ultima mezz’ora entrano Eriksen e Lukaku, formando il tandem che porta al 5-0: il belga incrocia col sinistro, riflesso di Joronen e ribattuta vincente del danese al minuto 84. Il 6-0 definitivo lo sigla Candreva, anche lui subentrato, grazie ad un sinistro preciso dal limite dell’area all’88’. L’Inter rimane a -4 dalla Lazio e a -8 dalla Juventus.
Finisce invece con un pareggio che serve poco a entrambe lo scontro diretto per continuare a sognare il settimo posto tra Bologna e Cagliari. Barrow e Simeone firmano l’1-1 del Dall’Ara, risultato che porta i sardi a quota 39 punti in classifica e i felsinei a 38, lontani però dal Milan che può ulteriormente allungare in caso di successo a Ferrara. Primo tempo giocato su ritmi bassi, ma sono i padroni di casa a prendere per mano il comando delle operazioni, con gli ospiti ad agire di rimessa. Nainggolan sembra ispirato e si fa vedere tra le linee, ma più passano i minuti più le azioni dei sardi sono sempre meno ficcanti. Ed è così che i felsinei collezionano occasioni, andando a un passo dal gol con Palacio al 29′: gran risposta di Cragno sul tentativo del Trença, che ci riprova dieci minuti dopo dopo la gran giocata di Medel, stavolta palla alta. E nel terzo dei 4 minuti del recupero della prima frazione gli emiliani passano meritatamente in vantaggio. Dopo un’azione insistita la sfera va a Musa Barrow, che vince un rimpallo e a tu per tu con Cragno lo batte sul primo palo, segnando il primo gol in casa e il quinto in totale da quando è stato prelevato nell’ultima sessione di mercato. Inizio veemente dei sardi nella ripresa e dopo appena un minuto arriva subito il pareggio: Nainggolan lavora in modo sublime una palla in area e fa partire un tiro cross sul quale si avventa Simeone, che dimostra ancora una volta uno stato di forma invidiabile e fissa il risultato sull’1-1.
(ITALPRESS).