Il Bancomat è senza dubbio uno degli strumenti di pagamento più apprezzati per la grande comodità di fruizione che è in grado di garantire. Oltre a essere abitualmente usato per fare acquisti, questo tipo di carta di debito serve anche per prelevare denaro in contanti dagli appositi sportelli ATM. Nel momento in cui ci si accinge a effettuare un pagamento o un prelievo, può tuttavia accadere che il Bancomat inaspettatamente non funzioni, impedendo qualsiasi operazione. Cercando di non sprofondare nel panico, ci si chiede allora il perché di tale malfunzionamento. In una buona percentuale dei casi, si giunge così alla conclusione che il Bancomat si è semplicemente smagnetizzato, circostanza che ne rende perciò impossibile il normale utilizzo.
Adottando alcuni accorgimenti è in realtà possibile fare in modo che questa spiacevole situazione non si verifichi. Vediamo allora come evitare che il Bancomat si smagnetizzi.
Cosa provoca la smagnetizzazione del Bancomat
Nella maggior parte dei casi, la causa principale che si cela dietro la smagnetizzazione di un Bancomat va ricercata nel modo in cui la carta è stata custodita. La scelta migliore consiste nel conservare il Bancomat lontano da altre carte e, cosa ancor più importante, distante da fonti magnetiche, come può essere ad esempio lo smartphone. Tali fonti possono infatti determinare la cancellazione completa dei dati registrati sulla carta di debito.
Un’altra causa di smagnetizzazione del Bancomat abbastanza frequente si ha nella brutta abitudine di custodire la carta all’interno dei portafogli, senza alcuna protezione. Questa prassi può contribuire a danneggiare la banda magnetica del Bancomat, rendendo lo strumento inutilizzabile. Anche il contatto con determinate sostanze, tra cui l’acqua, è da annoverare tra le motivazioni che possono provocare la smagnetizzazione di un Bancomat.
Gli accorgimenti per evitare che il Bancomat si smagnetizzi
Una volta appurato che una corretta conservazione costituisce la base per proteggere un Bancomat dal processo di smagnetizzazione, occorre scoprire quali precauzioni adottare per raggiungere l’obiettivo.
Tra le strategie più efficaci vi è quella di inserire il Bancomat nella apposite custodie protettive, facilmente reperibili in commercio. Grazie a queste custodie si può poi riporre la carta di debito all’interno del proprio portafoglio, nella più assoluta tranquillità. Per evitare il contatto con altre carte, risulta altrettanto utile usare una custodia per ciascuna di esse. Come ulteriore accortezza, si può eventualmente riporre le carte in scomparti diversi del portafoglio.
In commercio esistono inoltre degli specifici portafogli dotati di protezione da RFID (Radio Frequency IDentification) e NFC (Near Field Communication). Oltre a mettere il Bancomat al sicuro dalla smagnetizzazione, questi prodotti riescono a proteggere la carta da tentativi di clonazione da parte di malintenzionati. Quasi tutti i Bancomat di ultima generazione possiedono infatti uno specifico microchip che rende possibile la funzione contactless. In questi casi, quando si effettua un acquisto è sufficiente avvicinare il proprio portafoglio al POS che legge automaticamente il Bancomat, procedendo con il pagamento. Per poter clonare la carta, sfruttando questa particolare tecnologia, i delinquenti si sono ingegnati ideando appositi strumenti elettronici che, se avvicinati al portafoglio in cui è custodito il Bancomat, possono clonare la carta con estrema facilità. È chiaro che in un contesto simile, il passo verso la clonazione è breve, soprattutto nel caso in cui il portafoglio sia custodito in tasca, un’abitudine piuttosto comune, soprattutto tra gli uomini.
La schermatura da RFID e da NFC diviene quindi un ulteriore protezione da azioni malavitose di questo genere.
Sostituire un Bancomat smagnetizzato
Dopo essersi accertati che il Bancomat è realmente smagnetizzato, è necessario procedere con la sostituzione. La prima azione da intraprendere consiste nel blocco della carta, rivolgendosi alla banca di riferimento a cui è collegata. L’Istituto può essere contattato recandosi direttamente in filiale, tramite apposito numero verde o attraverso un servizio di chat dedicata al Customer Care, quando disponibile.
Una volta bloccato il Bancomat, si può procedere con la richiesta di sostituzione. La consegna della nuova carta avviene poi generalmente nel giro di quindici giorni circa.