ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo depositato il piano nazionale energia e clima con il taglio previsto al 40%, perchè la norma quello prevede. Però abbiamo già definito al Consiglio dei ministri dell’ambiente dell’Ue che, appena lo studio di impatto dell’Unione europea sarà depositato, entro la fine dell’anno dovremmo avere l’individuazione del target di riferimento compreso in una forchetta, a oggi, tra 50 e 55% di taglio delle emissioni. L’Italia ha assunto la posizione di leadership in questa direzione”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nel corso del Question Time al Senato, rispondendo a un’interrogazione sugli impegni del governo per la lotta all’inquinamento. “Sono contrario – ha aggiunto – al mondo dei condoni. La soglia di tutela ambientale è politicamente considerata invalicabile e comunque, se fosse valicata, ci porterebbe in infrazione europea”. Con riferimento al rapporto tra virus e inquinamento, il ministro ha spiegato che “stiamo incrementando le ricerche per studiare il livello dell’inquinamento atmosferico legato all’effetto Covid e sulle dinamiche di inquinamento nel periodo del lockdown, con particolare riferimento al gas serra”.
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Clima, Costa “Puntiamo a taglio 50-55% delle emissioni”
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