Per pura passione ma, in talune circostanze, anche per ridurre le spese che gravano sull’economia domestica, sono sempre di più le persone che si cimentano in attività fai-da-te all’interno delle proprie abitazioni. Nella miriade di lavori che si possono compiere in casa, uno tra i più comuni è l’imbiancatura delle pareti. Un’attività che, prima di essere intrapresa, richiede in molti casi anche la necessità di procedere con la stuccatura di alcune porzioni delle mura da tinteggiare. In questo articolo, forniremo per l’appunto alcuni semplici suggerimenti su come stuccare una parete, così da poter successivamente procedere con una buona tinteggiatura.
Stuccare una parete: come iniziare
Quando una parete presenta delle crepe evidenti, per poter procedere con una corretta imbiancatura è necessario seguire un attento processo di preparazione, effettuando una stuccatura di tali fenditure. Fortunatamente, si tratta di un tipo di intervento che risulta alla portata di tutti.
Nel caso in cui si abbia a disposizione dello stucco in polvere, la prima cosa da fare è prepararlo. È perciò necessario:
- Procurarsi una bacinella o un secchio puliti, in cui versare acqua a temperatura ambiente;
- Aggiungere lo stucco in polvere, prestando attenzione alle proporzioni indicate sulla confezione del prodotto. In questa fase, è bene ricordarsi di versare lo stucco gradualmente procedendo per piccole quantità, in modo da evitare la formazione di grumi;
- Lasciare riposare l’emulsione per due o tre minuti, seguendo sempre le istruzioni presenti sulla confezione dello stucco;
- Mescolare l’impasto ottenuto con una spatola.
Preparare l’area di lavoro
Per stuccare una parete nel modo più adeguato possibile, occorre come secondo importante passaggio preparare l’area di lavoro. È perciò opportuno:
- Ricoprire il pavimento con gli appositi teli protettivi, fissandoli a terra con del nastro adesivo;
- Pulire con cura la zona di parete da trattare, rimuovendo le parti di intonaco che non sono perfettamente ancorate al muro. Per eseguire l’operazione, si può utilizzare la punta di un raschietto, scavando lievemente così da aprire la crepa e staccando tutte le particelle che non aderiscono;
- Una volta concluso l’intervento di rimozione dell’intonaco non aderente, eliminare ogni traccia di polvere. Per farlo, è necessario spazzolare energicamente la crepa;
- Come passaggio successivo, inumidire i bordi della crepa, utilizzando un pennello e una spugna. Questo accorgimento permette allo stucco di ottenere una migliore presa;
- Controllare le condizioni del muro su cui si sta lavorando. Se la parete tende a sfarinare, applicare una mano di fondo consolidante, aiutandosi con un pennello.
Come applicare lo stucco
Una volta compiute tutte le operazioni precedentemente elencate, si può passare alla applicazione vera e propria dello stucco. Ecco allora i passi da seguire per stuccare una parete:
- Riempire la fessura con lo stucco. Per l’applicazione è possibile usare una spatola semi-rigida che va passata in modo perpendicolare rispetto alla direzione della crepa, esercitando nel contempo pressione;
- Alternare la direzione della spatola per consentire allo stucco di penetrare adeguatamente nella crepa;
- Dopo aver riempito completamente la fessura, utilizzare una spatola flessibile per rasare lo stucco.
Procedere con le rifiniture
Come ultimo passaggio da eseguire, resta la rifinitura. È necessario attendere il tempo indicato sulla confezione dello stucco affinché il materiale possa essiccarsi. Nell’attesa,
risulta utile bagnare più volte lo strato esterno in modo da evitare la comparsa di venature che possono compromettere la stuccatura.
Una volta che lo stucco risulta ormai essiccato, si può procedere con la levigatura. Usando dei fogli abrasivi, come ad esempio la classica carta vetrata, si possono eliminare eventuali irregolarità. A questo punto l’opera è conclusa.
È bene ricordare che se la larghezza della crepa è superiore ai 5 millimetri, per il processo di stuccatura è consigliabile utilizzare della malta di calce, nel caso in cui si tratti di una parete interna, o della malta di cemento, nel caso in cui l’intervento venga eseguito su un muro esterno.