BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato SURE, un regime temporaneo che fornirà agli Stati membri fino a 100 miliardi di prestiti a condizioni favorevoli. Lo strumento consente di chiedere il sostegno finanziario dell’UE per contribuire al finanziamento degli aumenti repentini e severi della spesa pubblica nazionale – a partire dal 1º febbraio 2020 – connessi a regimi di riduzione dell’orario lavorativo e misure analoghe, anche per i lavoratori autonomi, o a determinate misure di carattere sanitario, in particolare sul posto di lavoro, in risposta alla crisi. SURE è una delle tre reti di sicurezza – del valore di 540 miliardi – per l’occupazione e i lavoratori, le imprese e gli Stati membri, approvata dall’Eurogruppo il 9 aprile scorso. I leader dell’UE hanno approvato l’accordo il 23 aprile e hanno chiesto che il pacchetto sia operativo entro il 1º giugno 2020. “La pandemia di Covid-19 costituisce una sfida eccezionale per l’Europa, in quanto mette a rischio la vita e i mezzi di sussistenza di numerose persone. Al di là delle implicazioni per la salute pubblica, la pandemia ha anche causato enormi perturbazioni economiche e sociali, obbligando molte imprese a ricorrere al sostegno pubblico per salvaguardare l’occupazione”,
ha detto Zdravko Maric, vice primo ministro e ministro delle Finanze della Croazia.
“SURE sarà una rete di sicurezza vitale per proteggere i posti di lavoro e i lavoratori, in quanto garantisce che gli Stati membri dispongano dei mezzi necessari per finanziare misure di lotta contro la disoccupazione e la perdita di reddito, nonchè alcune misure nel settore sanitario”, ha aggiunto.
Per fornire agli Stati membri richiedenti assistenza finanziaria a condizioni favorevoli, la Commissione raccoglierà fondi sui mercati internazionali dei capitali per conto dell’UE. I prestiti concessi a titolo di SURE saranno sostenuti dal bilancio dell’UE e da garanzie fornite dagli Stati membri in funzione della loro quota nell’RNL dell’Unione. L’importo totale delle garanzie sarà di 25 miliardi. Pur essendo a disposizione di tutti gli Stati membri, lo strumento rappresenterà una rete di sicurezza particolarmente importante per i lavoratori delle economie più colpite. Formalmente, l’assistenza finanziaria sarà concessa mediante una decisione adottata dal Consiglio su proposta della Commissione. SURE diventerà disponibile dopo che tutti gli Stati membri avranno fornito le loro garanzie e sarà in seguito operativo fino al 31 dicembre 2022. Su proposta della Commissione, il Consiglio può decidere di prorogare il periodo di disponibilità dello strumento, ogni volta per un periodo supplementare di 6 mesi, qualora persistano gravi perturbazioni economiche causate dalla pandemia di Covid-19.
(ITALPRESS).
Dal Consiglio Ue via libera a SURE, 100 miliardi per l’occupazione
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