Governo-Regioni, prima le tensioni poi l’accordo nella notte

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Accordo raggiunto nella notte fra sabato e domenica tra Governo e Regioni sulla fase 2.  Un accordo raggiunto dopo un lungo confronto, che ha portato alla sintesi dopo le tensioni tra le due parti.

“Alla fine il risultato è arrivato”, dice il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, al termine dell’incontro notturno che ha chiuso una lunga giornata di confronto. “In un’ottica di collaborazione istituzionale si è ricercata e si è trovata una soluzione con l’accordo raggiunto venerdì tra Regioni e Governo – continua Bonaccini -. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di dare regole certe alle attività che da lunedì potranno riaprire e sicurezza a lavoratori e cittadini. Il Governo si è impegnato a richiamare nel testo le linee guida elaborate e proposte dalla Conferenza delle Regioni quale riferimento certo e principale dai cui far discendere i protocolli regionali. Ciò assicurerà, peraltro – sottolinea Bonaccini – omogeneità e certezza delle norme in tutto il Paese”.

“Nel corso della riunione di questa notte abbiamo svolto un lavoro intenso e molto utile per far ripartire il Paese in sicurezza. L’accordo, che riprende le linee guida delle Regioni per le ordinanze, sancisce ancora una volta la leale collaborazione tra regioni e governo. Ringrazio i presidenti per aver sempre ricercato una soluzione nell’interesse del Paese. Ci stiamo muovendo su un terreno nuovo e, spesso, serve da parte di tutti un’assunzione ulteriore di responsabilità”, dice il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

 

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