Messi “Lautaro attaccante impressionante”

Oltre due mesi senza le magie di Lionel Messi. E chissà quanto tempo ci vorrà ancora per rivederlo in campo e se sarà possibile farlo in una stagione, la 2019-2020, brutalmente fermata da un avversario impossibile da dribblare come il coronavirus. Per il popolo azulgrana il solo vedere le foto degli allenamenti della “Pulce” alla “Ciutat Esportiva” è stato importante, quasi terapeutico scrivono i giornali catalani “Mundo Deportivo” e “Sport” che ne hanno raccolto le prime dichiarazioni dopo il lungo periodo di isolamento. Ha una gran voglia di tornare a fare il Messi, ma non ha nessuna intenzione di allontanarsi dalla moglie e dai tre figli (Thiago di 7 anni, Mateo 4 e Ciro 2). “Per quanto mi riguardo desidero tornare a giocare, mi mancano le competizioni, sappiamo che sarà tutto diverso, senza tifosi, qualche volta mi è capitato di giocare senza il pubblico, è molto strano. Poi c’è il discorso dei ritiri e la verità è che non ci piacerebbe allontanarci dalle nostre famiglie”. Preoccupazioni da padre, ma anche la consapevolezza che non si può parlare di rischio zero nel calcio e in generale.
“La possibilità di venire contagiati è ovunque, basta uscire di casa per essere a rischio – spiega il capitano del Barcellona -, quindi ritengo che non ci si debba pensare molto, altrimenti non si va da nessuna parte. Sappiamo che diventa imprescindibile seguire tutti i protoccoli e le misure di prevenzione in tutto e per tutto. Tornare ad allenarsi è stato un primo passo, ma non dobbiamo credere che sia tutto finito, dobbiamo continuare a prendere ogni precauzione e abituarci all’idea che quando torneremo a giocare lo faremo senza i tifosi”. In questi due mesi di stop forzato del calcio, in Catalogna il tema principale per i giornali sportivi è stato il calciomercato. “Non dovete parlarne con me ma con chi se ne occupa, ma è chiaro che questa situazione andrà a incidere anche sul mercato”, dice Messi che l’unica domanda che non dribbla è quella su Lautaro Martinez, attaccante dell’Inter e compagno di squadra nell’Albiceleste per cui ha sempre avuto parole che, pronunciate dal numero 1, fanno un certo effetto. “Non so se ci siano trattative in corso, non ne ho idea, ma posso dire quello che ho già detto, ovvero che è un attaccante impressionante, è una punta veramente completa: è forte, dribbla bene, segna, sa proteggere il pallone. Vedremo cosa succederà con lui e con gli altri nomi che si fanno”.
Non è la prima volta che l’argentino riempie di elogi il nerazzurro. Il quotidiano catalano ricorda che già lo scorso 19 febbraio Messi aveva definito il ‘Toro’ “spettacolare, si vedeva che sarebbe diventato un grande giocatore, adesso è esploso sta dimostrando il suo valore, ha grandi qualità, ha tutto”, le parole del numero 10 azulgrana che aveva anche paragonato Lautaro a Luis Suarez: “Sono simili anche nei movimenti”. Si parla anche di Liga e di Champions, il Barça deve recuperare il ritorno degli olttavi con il Napoli dopo l’1-1 del San Paolo, ma prima ancora deve difendere il primato in campionato. “Magari questo stop può averci fatto bene – dice Messi facendo riferimento al momento di forma non eccezionale prima della sospensione dei tornei -, ma lo vedremo quando e se si tornerà a giocare. Setien preoccupato per le mie dichiarazioni sulla Champions? Forse ha capito male, io ho solo detto che giocando come stavamo facendo prima dello stop non avremmo lottato per vincerla, ma poi sono convinto della forza della squadra e che abbiamo il potenziale per vincere tutto. Conosco la Champions e so che non si può vincerla giocando come abbiamo fatto prima della sospensione”.
Messi assicura di stare bene fisicamente (“Mi sono allenato a casa stando in contatto con lo staff e sento di essermi mantenuto in forma”) e ammette che anche per lui l’emergenza coronavirus “è stato un periodo psicologicamente duro come lo è stato per tutti, ma con il sostegno della mia famiglia e dei miei figli, stando insieme tutti a casa, abbiamo superato i momenti difficili e ci siamo goduti il tempo che abbiamo trascorso insieme, io e mia moglie ci siamo goduti i figli che sono piccoli e che crescono rapidamente”.
(ITALPRESS).

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