Esiste la possibilità di ottenere uno sconto sulla tassa dei rifiuti. La riduzione della tassa sui rifiuti si può ottenere in determinate condizioni. In questo articolo esamineremo ogni caso.
Lo sconto sulla tassa dei rifiuti, in condizioni di emergenza, può arrivare all’80%. Vediamo tutti i casi in cui si ha diritto a una riduzione della tassa dei rifiuti.
Riduzione sulla tassa dei rifiuti
Le tasse vanno pagate a prescindere dal servizio fornito dalla Pubblica Amministrazione e dallo Stato. Per esempio, si pagano le tasse sugli immobili anche se le strade che conducono fino a casa sono piene di buche e non illuminate. Si pagano le tasse relative alla sanità pubblica anche se le liste d’attese dell’ASL sono lunghissime…. Questo vale per tutti i servizi fatta eccezione per la tari, la tassa dei rifiuti.
Quando il servizio offerto dal comune di residenza non è efficiente, il cittadino ha diritto di ottenere una riduzione sulla tassa dei rifiuti. Ad affermarlo è la Corte di Cassazione che si è pronunciata a favore di molti cittadini. Una delle ultime sentenze a cui fare riferimento è la n. 22531/17 del 27 settembre 2017. L’articolo di riferimento che tutela i diritti dei cittadini è il n. 62 co.2 dlgs n.507/1993.
Quando si può ottenere uno sconto sulla Tari?
La riduzione sulla tassa sui rifiuti si può avere quando:
- La città si trova in “emergenza rifiuti”, cioè i rifiuti non vengono recuperati e vi sono dei disservizi in termine di raccolta e igiene dei cassonetti.
- Quando i cassonetti sono posti lontani dalla propria abitazione.
- Nella gran parte dei comuni d’Italia è attivo uno sconto sul compostaggio.
Quando la spazzatura non viene ritirata lo sconto ammonta all’80% della tassa sui rifiuti. La riduzione della tari per chi fa il compostaggio è facile da ottenere: nella maggior parte dei casi basta dimostrare al Comune di residenza (mediante una testimonianza fotografica) di avere una compostiera in casa o di gestire il classico cumulo.
Sconto tari in caso di cassonetto lontano da casa
In base alla legge, quando il servizio di smaltimento è inadeguato o carente, il cittadino ha diritto a una riduzione fino al 60% dell’importo. A quanto ammonta la distanza minima tollerata tra abitazione è cassonetto? Ogni Comune d’Italia ha un regolamento a sé e bisogna informarsi presso il proprio Comune di residenza.
Mancata raccolta della spazzatura
In questo caso, si ha diritto uno sconto fino all’80%. La tari va pagata solo per il 20% del suo importo in caso di disservizio protratto per più tempo. Anche se il Comune non ha colpa dell’Emergenza Rifiuti, il cittadino va tutelato. Per avere uno sconto dell’80% sulla tari, però, sono necessarie condizioni di disagio.
L’omissione nella raccolta dei rifiuti deve aver generato una situazione di emergenza ambientale o un pericolo alla salute delle persone certificata dall’Asl. Come ottenere uno sconto? Vi basterà una certificazione stilata dall’ASL o da altre autorità sanitarie. Non dovete provare un danno, la spazzatura non deve danneggiare la salute del cittadino ma solo essere un potenziale rischio.
Anche se gli operatori del servizio di raccolta eseguono una raccolta parziale, vigono gli estremi per la richiesta del rimborso. Lo sconto pari all’80% dell’importo della tari è valido anche in caso di sciopero da parte degli operatori di raccolta.
Come richiedere lo sconto
Lo sconto sulla tari può essere richiesto in qualsiasi momento. Basterà farne richiesta al proprio Comune di Residenza con lettera da presentare a mano, con raccomandata A/R o con posta elettronica certificata. Il modulo di richiesta può essere ritirato allo stesso Comune di Residenza.
Tassa dei rifiuti, come non pagarla
La tassa sui rifiuti si paga in forma ridotta quando si tratta di una casa vacanza (casa abitata saltuariamente) mentre non si paga affatto in caso di immobile non abitato, prima o seconda casa che sia. A stabilirlo, ancora una volta, è stata la Corte di Cassazione con ordinanza n. 15044/2017 del 16.06.2017