Il decreto-legge 18/2020, “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, vale complessivamente 24,7 miliardi di euro. Ecco nel dettaglio le singole voci di spesa:
- 3.293,2 milioni per Cassa integrazione in deroga per i lavoratori non tutelati da misure di sostegno al reddito (art. 22);
- 2.160 milioni per Indennità una tantum lavoratori autonomi gestioni Ago (art.28);
- 2.000 milioni sono appostati sul Fondo esigenze indifferibili connesse ad interventi non aventi effetto sull’indebitamento netto, sul quale il DL 3/2020, art.3, c.3, che lo aveva istituito, aveva già appostato 589 milioni. Cioè sono fondi a disposizione per futuri interventi, o in itinere (emendamenti) che non vengono utilizzati immediatamente (art.126, c.4);
- 1.730 milioni per Istituzione di una sezione speciale del Fondo di garanzia PMI a supporto della moratoria straordinaria relativa alle passività delle microimprese e delle pmi (art. 56);
- 1.650 milioni vanno ad integrare in Fondo per le emergenze nazionali (art.18); 1.500 milioni per Rifinanziamento del Fondo centrale di garanzia PMI (art. 49); 1.410 milioni vanno ad integrare la dotazione del fabbisogno standard del servizio sanitario nazionale (art.18);
- 1.148,3 milioni per Congedo parentale per i lavoratori del settore privato, i lavoratori iscritti alla gestione separata e i lavoratori autonomi (art. 23); 1.058 milioni per Credito DTA Ires-Irap (art. 55);
- 988 milioni al Fondo di solidarietà assegno ordinario (art. 19 e 21);
- 880,5 milioni per premio ai lavoratori dipendenti con reddito < 40 mila euro (art. 63);
- 590,5 milioni per incremento giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa (art. 24);
- 500 milioni per istituzione di un Fondo a copertura delle garanzie concesse dallo Stato al fine di supportare la liquidità delle imprese colpite (art. 57);
- 500 milioni per compensazione danni imprese di trasporto aereo (art. 79);
- 400 milioni per Fondo di solidarietà mutui prima casa cd Fondo Gasparrini (art. 54);
- 400 milioni per incremento Dotazione contratti di sviluppo (art. 80);
- 396 milioni per Indennità una tantum operai agricoli (art. 30);
- 359 milioni per la CIGO (art. 19 e 21); 356,3 milioni per credito d’imposta esercenti, per 60% canone di locazione, immobili c/1 (art. 65);
- 343,2 milioni per sospensione pagamento quota capitale mutui Regioni a statuto ordinario (art. 111);
- 338,2 milioni per Trattamento ordinario di integrazione salariale per le aziende che si trovano già in cassa integrazione straordinaria (art. 20);
- 300 milioni per Fondo reddito di ultima istanza (art. 44);
- 275,5 milioni per sospensione pagamento quota capitale dei prestiti agli enti locali dalla CDP (art. 112);
- 270,2 milioni per sospensione termini versamento carichi affidati ad agente riscossione (art. 68);
- 203,4 milioni per Indennità una tantum liberi professionisti partite Iva e co.co.co (art. 27);
- 150 milioni per il Fondo per la promozione integrata (art. 72);
- 130 milioni per Equiparazione a malattia del periodo trascorso in quarantena (art. 26);
- 120 milioni per Fondo di solidarietà trasporto aereo e sistema aeroportuale (art. 94);
- 112,8 milioni per Voucher per chiusura servizi educativi per l’infanzia e scuole (art. 23);
- 103,8 milioni per Indennità una tantum lavoratori stagionali turismo e stabilimenti termali (art. 29);
- 100 milioni per istituzione del Fondo continuità aziendale per imprese agricole, pesca e acquacoltura (art. 78);
- 85 milioni per incremento Fondo per l’innovazione digitale e la didattica di laboratorio (art. 120);
- 80 milioni su Fondi alternativi (art. 19);
- 80 milioni per Risorse a Ismea per imprese agricoltura e pesca (art. 49);
- 80 milioni per Fondo emergenza spettacolo, cinema e audiovisivo (art. 89);
- 80 milioni per Fondo solidarietà trasporto aereo e sistema aeroportuale, contribuzione figurativa (art. 94);
- 65 milioni per il Fondo per la sanificazione degli ambienti dei Comuni (art. 114);
- 50 milioni a Invitalia (art. 5);
- 50 milioni per credito di imposta per sanificazione ambienti di lavoro (art. 64);
- 50 milioni per Fondo derrate alimentari persone indigenti (art. 78);
- 50 milioni per indennità collaboratori sportivi Sport e Salute (art. 96);
- 50 milioni per istituzione Fondo esigenze emergenziali università istituti AFAMC, enti di ricerca (art. 100);
- 48,6 milioni per indennità una tantum lavoratori dello spettacolo (art. 38);
- 44,1 milioni spese per straordinari FFAA, FFPP e capitanerie di porto (art. 74);
- 43,5 milioni per materiale disinfezioni delle istituzioni scolastiche (art. 77);
- 30 milioni per Congedo e indennità per i lavoratori del settore pubblico (art. 25);
- 23,5 milioni per dispositivi di protezione individuale per personale esposto al rischio (art. 74);
- 20 milioni per gli Istituti penitenziari danneggiati (art. 86);
- 18,6 milioni per indennizzo autorità sistema portuale per mancata tassa di ancoraggio (art. 92);
- 15,8 milioni per spese per vettovagliamento Forze Armate, Forze di Polizia e capitanerie di porto (art. 74);
- 10 milioni per straordinario Polizia locale (art. 115);
- 9,30 milioni per assistenti tecnici per informatica nelle scuole (art.120);
- 5,09 milioni per incremento dotazione organica Ministero della salute (art. 2);
- 5 milioni per il Fondo per la sanificazione degli ambienti delle Province e Città metropolitane (art. 114);
- 3,4 milioni per estensione parentela al sesto grado per le attività agricole (art.105);
- 2 milioni per paratie veicoli autotrasporti servizi non di linea (art.94). La differenza sino al totale è costituita da oneri per interessi passivi derivanti dalla emissione di nuovi titoli di Stato per 25 miliardi di euro.
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