“Sto bene, voglio tranquillizzare tutti”. Così Daniele Rugani in un intervento telefonico durante la trasmissione di JTV, ‘A casa con la Juve’, alla quale ha partecipato a distanza anche la collega della squadra femminile, Martina Rosucci. Isolato in quarantena al J Hotel, dove si trova da quando gli è stata diagnosticata la positività al coronavirus COVID-19, il difensore ha raccontato come sta vivendo questo periodo: “Sto bene, voglio tranquillizzare tutti – ha detto -. In realtà sono sempre stato abbastanza bene. Non ho avuto i sintomi purtroppo gravi di cui si legge sui social, mi ritengo fortunato, è stata una bella botta perché sono stato il primo nel nostro ambiente. Al di là di questo sono sempre stato bene e spero sia servito a sensibilizzare tutti, anche quelli che non avevano capito la gravità del problema”. Il giocatore ha poi aggiunto: “È stata una botta, c’è stato un boom mediatico fortissimo. In pochissimi minuti mi hanno scritto tantissime persone e ne approfitto per ringraziarle tutte. Supererò anche questa, la supereremo tutti e spero ne usciremo tutti più forti. Spero si possa ripartire al massimo”. Interpellato dagli utenti che via web gli hanno chiesto quale fosse stato il giocatore che più lo aveva influenzato in carriera, il numero 24 bianconero ha spiegato: “Nonostante sia sempre stato centrocampista o difensore, io ho sempre comprato tutti gli anni la maglia di Del Piero essendo juventino. C’entrava poco con il mio ruolo ma ci faceva sognare tutti”. E sul momento più bello vissuto grazie al calcio e fuori dal campo, il lucchese ha raccontato: “Il momento più bello in campo penso sia stato il primo scudetto, la passerella sotto il pubblico dello Stadium che acclamava il mio nome e poi alzare la coppa sul palco. Nella vita non so, diciamo che le due cose sono abbastanza collegate”. Sul compagno più giocherellone, “ne metto due, categoria portieri, sono un po’ strani e un po’ matti. Pinsoglio e Buffon”, ha risposto Rugani che su ciò che farà appena sarà finito tutto ha aggiunto: “La prima cosa sarà riabbracciare le persone care. Sono in hotel e ci dovrò stare ancora un po’. La quarantena è già di per sé lunga”.
(ITALPRESS).