“Passo giorni a contatto con sindaci, medici, imprenditori, qua c’è la conta dei feriti, dei morti. Ora si parla di vita delle persone”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di Radio 24 Mattino, in merito al coronavirus.
“Noi oggi faremo altre proposte sul testo del decreto, serve più rigore. È un’emergenza sanitaria, oggi mi sembra sia chiaro al mondo, noi stiamo facendo proposte – ha proseguito -. L’ultimo decreto non basta, i medici ci chiedono di chiudere tutto quello che non è di salvezza nazionale, fabbriche, negozi, artigiani. Poi leggi e possono rimanere aperte tabaccherie, profumerie, trasporto pubblico. A Milano c’è la metropolitana piena, mi dicono”.
“Noi giudicheremo i fatti, dall’Europa vogliamo capire quanti, come e quando arriveranno gli aiuti. Quando da noi il problema sarà contenuto se gli altri Paesi non saranno drastici come noi sarà un problema”, ha spiegato l’ex ministro.
“Posso scommettere che tra tre settimane il problema non sarà più ‘Non fate entrare gli italiani’ ma sarà il contrario, saremo noi a dover chiedere agli altri di non entrare in Italia – ha aggiunto Salvini -. Dobbiamo arginare i contagi sennò sarà una strage”.
(ITALPRESS).
Salvini “Chiudere tutto quello che non è strategico”
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