Anche i contribuenti più attenti possono a volte dimenticarsi di effettuare un pagamento, saltare il versamento di un bollo auto o di una multa.
Ma come controllare tasse arretrate? Come rendersi conto se si hanno dei debiti in sospeso con l’Agenzia delle Entrate? E come verificare se abbiamo pagato correttamente il bollo dell’auto?
L’estratto di ruolo
Iniziamo con il ricordare che l’estratto di ruolo, una sorta di “estratto conto” dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, è un documento che contiene l’elenco di tutti i debiti contratti dal contribuente verso il Fisco.
Al suo interno sono riportati tutti i dettagli più utili sugli importi dovuti, sulle eventuali sanzioni, sugli interessi da corrispondere e sugli altri oneri. Ne deriva che l’estratto di ruolo è certamente il documento più utile per potersi rendere conto se c’è qualcosa in arretrato che dovremmo cercare di sistemare.
Ma come richiedere l’estratto di ruolo? Di quali credenziali abbiamo bisogno per poter ottenere questo importante documento che è in grado di riassumere la nostra posizione nei confronti del Fisco?
Come richiedere l’estratto di ruolo
Chiarita quale sia l’importanza dell’estratto di ruolo, è sicuramente di giovamento condividere il fatto che ottenere il proprio estratto di ruolo è molto semplice. È infatti sufficiente collegarsi al sito internet dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, nella sezione Cittadini -> Controlla la tua situazione -> Estratto conto.
A questo punto bisognerà autenticarsi agli occhi della piattaforma dell’Agenzia delle Entrate mediante:
- Spid, o identità digitale;
- credenziali Fisconline;
- credenziali sito Inps;
- smart card.
Cosa è contenuto nell’estratto di ruolo
Come anticipato, all’interno dell’estratto di ruolo sono contenute tutte le informazioni sulle tasse pagate e quelle da pagare. Si tratta pertanto di una panoramica completa che può permetterci di avere sotto controllo la concreta situazione del contribuente verso il Fisco, e che periodicamente potrebbe valer la pena verificare, proprio al fine di accertarsi di non esser incappato in nessuna dimenticanza.
In particolare, nella parte inferiore del documento troviamo le voci da saldare, ovvero le cartelle e gli avvisi che non sono stati ancora pagati, e le voci saldate, ovvero le cartelle e gli avvisi già interamente saldati.
Considerato che il nostro obiettivo è cercare di capire se abbiamo pagato regolarmente tutte le tasse o meno, e valutare quali sono quelle in sospese, clicchiamo allora sull’icona “da saldare”.
Qui riusciremo a comprendere quali sono i debiti che abbiamo ancora in sospeso con il Fisco e, in particolare, alcune informazioni utili come:
- numero della cartella esattoriale,
- descrizione del documento (anche se non si tratta di una cartella esattoriale, bensì di altra tipologia di provvedimento),
- ente creditore, ovvero colui che risulta creditore della posizione nei nostri confronti (Agenzia delle Entrate, Inps, Comune, ecc.),
- data di notifica della cartella,
- debito iniziale o originario,
- debito da pagare (che sarà costituito principalmente dal debito iniziale oltre a interessi, sanzioni e oneri),
- eventuale provvedimento di sospensione della riscossione,
- eventuali rateizzazioni in corso,
- altri dettagli.
Naturalmente, per poter verificare quali sono le tasse pagate, bisogna cliccare su “saldati”.
Il bollo auto
Alcune imposte possono in realtà essere verificate con altri strumenti rispetto a quello proposto gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate.
È il caso del bollo auto il cui pagamento, peraltro, costituisce una delle dimenticanze più frequenti.
In questo caso, per poter verificare il corretto pagamento del bollo auto bisognerà tenere conto della propria regione di riferimento. In buona parte delle regioni il servizio è infatti integrato nella stessa piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. In altre regioni, invece, è possibile ricorrere al sito internet dell’Aci (aci.it). Altre regioni ancora, come la Lombardia, permettono di controllare l’avvenuto pagamento del bollo direttamente sul proprio sito istituzionale.