Il calcio sta pagando il proprio tributo al Coronavirus, rinviate quattro partite: Atalanta-Sassuolo, Inter-Sampdoria, Torino-Parma e Verona-Cagliari, con tutto il corollario di conseguenze per ora imprevedibili. Parlando di calcio, per quello che si e’ giocato, ci pare di poter dire che l’andamento della stagione ne risentira’. La Juventus e’ rimasta in sella, ma la Lazio ha tenuto botta. La capolista ha interrotto il negativo trend esterno con la vittoria sul campo della derelitta Spal, squadra che gioca discretamente, ma non finalizza. Ha segnato 19 gol in 25 partite (media 0,76) in un campionato in cui l’Atalanta ne ha fatti 63 (media 2,62). Di Biagio ha cercato di cambiare il volto della Spal, ma con risultati pratici minimi. Ora sono cinque i ko di seguito: la salvezza e’ lontana. La Juve, vittoriosa a Ferrara col minimo scarto, avrebbe potuto chiudere la partita ben prima, ma ha sbagliato tanti gol: a segno ancora Ronaldo (11 partite di seguito, come Batistuta e Quagliarella), che nel girone di ritorno ne ha fatto sette dei dieci realizzati dalla squadra bianconera. Il 70 per cento. Gli altri marcatori, con uno a testa, sono stati De Ligt, Dybala e Cuadrado.
Naturalmente, le critiche a Sarri (“Mi tengo le mie idee”) sono continuate e ora tutti lo aspettano al varco in Champions, contro il Lione. Chiellini ha giocato un’oretta, mostrando qualche limite: deve riadattarsi al clima di campionato. Bonucci era squalificato e la sua assenza in qualche momento si e’ sentita. Ora incombe Juve-Inter, ammesso che si giochi. Certo, lo stop all’Inter, che in Bulgaria ha scoperto la bravura di Eriksen, non ha favorito la squadra di Conte, che doveva affrontare una Samp in difficolta’. La Lazio a Marassi ha segnato subito con Marusic, poi Immobile ha fatto il gol n. 27 e nelle prossime tredici partite dara’ l’assalto al record di Higuain, che a Napoli ne fece 36. Poi Cataldi ha dato la sicurezza al biancocelesti: la squadra di Inzaghi (20a partita utile consecutiva) ha confermato di lottare per lo scudetto. E’ a un punto della Juve, che ha battuto gia’ due volte, in campionato e in Supercoppa. Certo, il Genoa le ha reso la vita difficile. La Lazio potrebbe approfittare dello scontro diretto fra Juve e Inter per tentare l’assalto al primato, nel prossimo turno, in cui affrontera’ il Bologna.
Con l’Atalanta ferma (i bergamaschi erano i condizioni di forma splendida), la Roma (goleada al Lecce), le si e’ avvicinata, solo provvisoriamente. La squadra di Fonseca alterna belle prestazioni, a giornate nere. Dopo tre ko consecutivi e quattro gare senza vittorie interne, finalmente un successo che, dopo quello in Europa League, ha riportato l’ottimismo. Anche perche’ la difesa non ha preso gol, stavolta. Per i salentini (peggior difesa con 49 gol subiti), che avevano vinto tre volte di seguito, una battuta d’arresto ci puo’ stare. Verona-Cagliari e’ stata rinviata: i veneti erano in serie positiva, i sardi avevano dimenticate le vittorie da dieci turni. Sta risalendo la china invece il Napoli che, in attesa del Barcellona, ha vinto, giocando al piccolo trotto, a Brescia. La squadra di Lopez ha una difesa di burro (46 gol presi, media 1,84 a partita) e lo stesso Balotelli e’ apparso avvilito, dopo quest’altra sconfitta: sta segnando poco e si sente forse colpevole. Avrebbe dovuto fare la differenza e invece…la squadra di Gattuso ha compiuto bei passi avanti in classifica ed e’ in vista dell’Europa, dopo un inizio difficile. I Mertens e i Ruiz si sono risvegliati, ma la difesa ha preso ancora gol. Contro il Barcellona, un “miracolo” di San… Gennarino ? In attesa di Torino-Parma e Verona-Cagliari (rimandate), il Milan non e’ riuscito a fare uno scatto in avanti. Vinceva (meritatamente) e poi una Fiorentina in dieci l’ha raggiunto in extremis su un penalty (molto discusso) di Pulgar. Certo, con un gol di Ibrahimovic annullato per una sottigliezza regolamentare e il rigore finale subito, in casa rossonera l’arbitraggio di Calvarese non e’ stato “accettato”, anche se Pioli ha ammesso le colpe dei suoi che non hanno saputo gestire il vantaggio. Per i viola (in dieci) un risultato appagante, anche se la classifica e’ rimasta mediocre. Pareggio anche a Bologna, dove una buona Udinese si e’ fatta raggiungere sul filo di lana. Anche i friulani, come ha detto Gotti, non hanno saputo portare a casa la vittoria, col vantaggio di Okaka in pugno. La squadra di Mihajlovic era imbottita di riserve e ragazzini, qualcuno promettente, e il pareggio di Palacio e’ arrivato quando stava maturando il quinto k.o. consecutivo. L’Udinese (buon gioco, ma terzo pareggio di fila e nessuna vittoria nel girone di ritorno) e’ rimasta impelagata nella zona difficile della classifica. E a proposito di salvezza, la graduatoria e’ priva del risultato della Samp, mentre Brescia e Spal sono in netto svantaggio, anche se hanno perso pure Genoa e Lecce. E, dato che “nel doman non v’e’ certezza”, attendiamo gli eventi, certi che il calcio non e’ la preoccupazione maggiore, in questo momento.
(ITALPRESS).
JUVE IN RIPRESA, LAZIO CONFERMA, INTER FERMA
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