“C’è grande attesa su come l’Europa intende muoversi e sulle decisioni che assumerà. Con molta franchezza devo ribadire che il Parlamento europeo non darà il suo consenso ad un Quadro Finanziario pluriennale senza ambizione”. Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, intervenendo questa mattina al Tempio di Adriano al convegno “Un nuovo bilancio europeo all’altezza delle sfide”. “É fondamentale trovare un accordo rapidamente per consentire di finalizzare i negoziati sui programmi settoriali ed evitare i ritardi nell’attuazione dei quadri finanziari precedenti – ha aggiunto -. Ma questo non significa affatto che il Parlamento accetterà un accordo qualsiasi. Il percorso verso il QFP 2014-2020 è un’esperienza da non ripetere. Nel 2013 c’è voluto quasi un anno per concludere il precedente accordo e i programmi sono stati fortemente ritardati. E i ritardi all’inizio del periodo della programmazione sono la ragione per cui l’UE non può raggiungere l’obiettivo climatico del 20% della sua spesa di bilancio per il periodo 2014-2020”.
“Ci aspettiamo che il Consiglio – ha proseguito Sassoli – entri in un negoziato con il Parlamento a tutti i livelli e su tutti gli aspetti. Un negoziato che deve comprendere le risorse proprie, le proposte legislative settoriali sui nuovi programmi dell’UE, la proposta sulla garanzia dello stato di diritto. Il negoziato deve ovviamente avvenire nel pieno rispetto delle prerogative legislative del Parlamento”.
(ITALPRESS).
Sassoli “Sul bilancio europeo serve ambizione”
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