Welfare Uip è stato presentata presso l’Unione Industriale Pisana, nel corso di un incontro dedicato alla contrattazione aziendale e alla detassazione, al quale prenderà parte anche Assonime.
Obiettivo primario della piattaforma è la riduzione del cuneo fiscale per le imprese e i dipendenti, l’aumento del potere d’acquisto delle famiglie e l’estensione a tutti dei benefici del welfare aziendale. La piattaforma di flexible benefit sviluppata per l’Associazione da Aon, che vanta un’esperienza pluriennale in quest’ambito, propone servizi in convenzione con partner selezionati del territorio, offrendo condizioni economiche particolarmente vantaggiose. Il servizio alle imprese associate comprende anche un’assistenza personalizzata tramite un call center composto da oltre 100 professionisti qualificati di Aon della sede di Milano, che consente ai singoli dipendenti di effettuare in modo tempestivo e autonomo le scelte di conversione del proprio budget welfare senza l’assistenza e il coinvolgimento diretto dell’azienda.
Si tratta di uno strumento che permette inoltre alle imprese di gestire in modo snello ed efficace i flexible benefit dei propri dipendenti: in tal modo, i benefici della normativa relativa al welfare aziendale risultano ottimizzati a favore di imprese e dipendenti.
Il Presidente di Unione Industriale Patrizia Alma Pacini ha dichiarato: “Abbiamo deciso di investire in una piattaforma Welfare e metterla a disposizione delle nostre aziende associate e dei loro dipendenti. L’utilizzo del Welfare è sempre più diffuso tra le aziende per riconoscere ai propri dipendenti dei benefici ulteriori e tramite questa piattaforma sarà più facile l’utilizzo, di tale strumento, anche per le PMI”. Enrico Vanin, CEO di Aon SpA e Aon Hewitt Risk&Consulting aggiunge: “Siamo soddisfatti della collaborazione con l’Unione Industriale Pisana per la realizzazione di questa piattaforma per il welfare aziendale, della quale potranno beneficiare le aziende del territorio e i loro dipendenti. Si tratta di uno strumento che risponde alla necessità di nuovi modelli di welfare privato, un valore aggiunto per le PMI associate, che possono offrire ai lavoratori una vasta gamma di soluzioni in ambito welfare, attraverso player attivi sul territorio di appartenenza.
Nell’attuale contesto economico, infatti, il ruolo delle aziende private è sempre più determinante per integrare il welfare pubblico. I flexible benefits possono inoltre fare la differenza nell’attrarre, trattenere e motivare i dipendenti, con ricadute positive sulle performance aziendali e il clima interno”.
Il welfare aziendale, infatti, è una forma di retribuzione in beni e servizi in natura che non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente, secondo quanto indicato dal TUIR artt. 51 e 100. Si tratta di uno strumento innovativo di politica retributiva utilizzabile dalle aziende come leva di engagement e incremento della produttività dei propri dipendenti.
(ITALPRESS/WEWELFARE.IT)