L’Empire State Building di New York si colora di gialloviola per onorare la scomparsa di Kobe Bryant, leggenda della Nba e colonna storica dei Los Angeles Lakers, scomparso domenica a seguito di un incidente in elicottero. Insieme a lui, hanno perso la vita la figlia 13enne Gianna e altre sette persone tra cui il pilota. Le cause dell’incidente non sono ancora state confermate dalle autorità.
“Le nostre luci si accendono di giallo e di viola questa sera come tributo alla leggenda del basket Kobe Bryant, motivo di ispirazione per milioni di persone nel pianeta, che ci ha lasciati troppo presto”, ha scritto l’Empire State Building nel suo profilo ufficiale Twitter. “I nostri cuori – si legge ancora – sono vicini a tutte le famiglie, gli amici e i fans che sono sconvolti da questa tragedia #824Forever”.
Niente derby a Los Angeles, intanto. La Nba ha alla fine accolto la richiesta dei Lakers di rinviare la sfida contro i Clippers in segno di lutto. I gialloviola avevano anche cancellato l’allenamento di lunedì, ancora sotto shock per la notizia che era stata comunicata ai giocatori dall’allenatore Frank Vogel sul volo di rientro da Philadelphia. Fra i più scossi LeBron James, che proprio sabato aveva sorpassato Bryant al terzo posto fra i marcatori all-time della Nba. Il Prescelto, immortalato in lacrime all’aeroporto di Los Angeles, ha poi rotto il silenzio via social, dicendosi “distrutto e sconvolto” dalla morte di Bryant e della 13enne figlia Gianna assieme ad altre sette persone. “Non sono pronto per scrivere ma lo faccio, anche se ogni volta che ci ho provato ho cominciato a piangere pensando a te, a Gigi e all’amicizia, al legame, alla fratellanza che ci univa. Ci eravamo sentiti domenica mattina prima che lasciassi Philadelphia per tornare a Los Angeles, non avrei mai pensato che sarebbe stata la nostra ultima chiacchierata. Ti voglio bene fratellone. Ti prometto che porterò avanti la tua eredità. Hai rappresentato tanto per molti di noi, specialmente ai Lakers, ed è mia responsabilità indossare questa maglia e andare avanti. Dammi la forza da lassù e tienimi d’occhio. Saremo insieme qui. C’è molto altro che vorrei dire ma ora non ce la faccio”, il commosso saluto di James. La Nike, intanto, ha deciso per il momento di ritirare dagli store on line tutti gli oggetti legati a Bryant.
(ITALPRESS).
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