Sessantacinque. Corre il tassametro di Mikaela Shiffrin: la fuoriclasse statunitense si aggiudica anche la prima delle due discese che si disputeranno a Bansko, in Bulgaria. Sulla ‘Marc Girardelli’ è una gara imprevedibile e ricca di colpi di scena: una vittoria straordinaria per l’americana che interpreta al meglio il tracciato mettendo in mostra tutta la sua tecnica e non prendendosi rischi eccessivi. Dietro alla leader della classifica generale però c’è tantissima Italia: una prova straordinaria delle azzurre con Federica Brignone che chiude al secondo posto, staccata solamente di diciotto centesimi. Per la valdostana si tratta del secondo podio in carriera in discesa libera, in una stagione che sta regalando tantissime soddisfazioni all’atleta classe 1990. Sul podio c’è spazio anche per la svizzera Joana Haehlen, terza a 0”23. Ma la prova dell’Italia non si riduce solamente al secondo posto della Brignone perché anche Elena Curtoni e Marta Bassino disputano una grandissima gara: le due azzurre chiudono rispettivamente quarta e quinta a 0”32 e 0”36 dalla Shiffrin, andando vicinissime al podio. Super anche Laura Pirovano che, con il pettorale numero 43, termina undicesima a 1”79 precedendo Francesca Marsaglia, dodicesima a 1”98. A punti anche le sorelle Delago: Nadia termina 25^, Nicol 29^. L’unica nota negativa arriva da Sofia Goggia: la bergamasca, indicata come una delle favorite della gara, cade rovinosamente nella parte alta del tracciato per fortuna, pare, senza nessuna conseguenza. L’azzurra è infatti arrivata al traguardo con le proprie gambe, ma lo spavento è stato tanto. In classifica generale Mikaela Shiffrin allunga: l’americana sale 1075 punti con Federica Brignone che si riprende la seconda posizione a quota 795, scavalcando Petra Vlhova con 766. Domani sarà ancora discesa a Bansko, la quinta di questa stagione: e ci sarà nuovamente spettacolo, con un’Italia che non ha assolutamente intenzione di fermarsi.
Fra gli uomini è Kjetil Jansrud show. Nel week-end più atteso dell’anno, a Kitzbuehel, il norvegese centra una grande vittoria in Super-G e lo fa disputando una prova straordinaria. Nonostante qualche errore Jansrud marca la differenza in tutto il tracciato disegnando linee e traiettorie che lo portano a chiudere con il tempo di 1’14”61. Ci aveva creduto parecchio Matthias Mayer: l’austriaco padrone di casa aveva fatto impazzire di gioia il pubblico austriaco quando era transitato al comando con il pettorale numero undici. Ma poi sono arrivati i norvegesi terribili: prima Aleksander Aamodt Kilde, stesso tempo dell’austriaco e secondo posto ex-aequo, poi proprio Jansrud hanno ribaltato la situazione. Nonostante la dolorosa assenza di Dominik Paris, stagione finita per lui per la rottura del crociato avvenuta nell’allenamento di martedì, l’Italia ritrova il sorriso grazie a un ottimo Mattia Casse: l’azzurro termina al quinto posto a 0”53 dalla vetta. Coraggiosa la prova del classe 1990 che per 37 centesimi non riesce a salire sul podio. Da segnalare anche il quindicesimo posto di Christof Innerhofer, a punti anche Peter Fill (all’ultimo week-end della sua carriera sulla Streif) ed Emanuele Buzzi, che terminano entrambi ventesimi, e Matteo Marsaglia che chiude 29^. In classifica generale Henrik Kristoffersen rimane al comando con 691 punti ma occhio a Kilde che ne aggiunge 80 e si porta a -20 dal suo connazionale. Scivola in terza posizione Alexis Pinturault, il francese è comunque attaccato ai primi visti i suoi 642 punti.
(ITALPRESS).