Quando si emette fattura con applicazione dell’imposta sul valore aggiunto, può sorgere l’esigenza di comprendere come calcolare l’IVA.
L’operazione di calcolo IVA permette infatti di conteggiare l’imposta sul valore aggiunto da applicare a un determinato valore (la base imponibile) per ottenere l’importo lordo, ovvero il prezzo IVA inclusa.
Ma quale è la formula per tale conteggio? Come calcolare l’IVA in modo semplice e veloce?
Come si calcola l’IVA
Iniziamo con il rammentare per poter calcolare l’IVA serve comprendere quale sia l’aliquota da applicare, cioè il valore percentuale che bisognerà imporre sul prezzo base del bene o servizio, per ottenere quello finale.
In Italia l’aliquota IVA è al 22% per la maggior parte dei prodotti e dei servizi, mentre è al 4% per quanto concerne gli alimentari e i beni di prima necessità. Altre tipologie di beni di consumo sono invece assoggettati a un’aliquota intermedia, pari al 10%.
Una volta scoperta l’aliquota da applicare (ipotizziamo, come avverrà nella maggior parte delle ipotesi, il 22%), bisogna anche avere in mente quale sia il valore del prodotto o del servizio, ovvero la sua base imponibile.
A quel punto, si può celermente procedere al calcolo dell’IVA.
Partendo dalla base imponibile, infatti, sarà sufficiente applicare il 22% al prezzo netto (vedremo tra breve come fare con un semplice esempio).
Di contro, se si ha il prezzo finale del prodotto o del servizio, ma si desidera conoscere l’IVA, si dovrà procedere con un’operazione di storno.
Formula calcolo IVA
Se abbiamo bene in mente la base imponibile, possiamo calcolare l’IVA applicando la seguente formula:
IVA = base imponibile x 22 : 100
Facciamo un esempio. Immaginiamo che il nostro business sia relativo alla vendita di camicie, e che ogni camicia abbia un prezzo di 100 euro.
I 100 euro di prezzo netto sono la base imponibile, alla quale dovremo applicare il 22% di IVA.
Ne deriva che il prezzo finale della camicia, ovvero il prezzo al dettaglio che dovrà essere pagato dal consumatore per potersi aggiudicare quel prodotto, sarà di 122 euro, ovvero:
100 euro di base imponibile (prezzo netto del bene IVA esclusa)
+ 22 euro di IVA (100 euro x 22 : 100)
= 122 euro di prezzo finale di vendita
Come e quando si versa l’IVA
I versamenti periodici dell’IVA sono effettuati utilizzando il modello F24 e in modalità esclusivamente telematica.
La periodicità dipenderà dal tipo di contribuente:
- i contribuenti mensili potranno effettuare la liquidazione e il versamento dell’eventuale IVA a debito entro il giorno 16 del mese successivo;
- i contribuenti trimestrali potranno invece effettuare la liquidazione e il versamento dell’eventuale IVA a debito entro il giorno 16 del secondo mese successivo a ciascuno dei primi tre trimestri solari (ovvero, 16 maggio, 16 agosto e 16 novembre). Il versamento relativo all’ultimo trimestre dovrà essere effettuato in sede di conguaglio annuale, entro il 16 marzo dell’anno successivo, salvo la possibilità che si possa usufruire di un maggiore termine.
Ricordiamo anche che in caso di versamento trimestrale, l’eventuale debito deve essere maggiorato dell’1% a titolo di interesse e che non tutti i contribuenti possono optare per questa periodicità.
La liquidazione trimestrale dell’IVA, in particolare, è a beneficio di quei contribuenti che nell’anno solare precedente hanno realizzato un volume d’affari non superiore a 400 mila euro (se lavoratori autonomi o imprese che esercitano un’attività di prestazione di servizi) o 700 mila euro (se imprese che esercitano altre attività).
Infine, ricordiamo come l’opzione di liquidazione trimestrale dell’IVA, in sostituzione della liquidazione mensile, dovrà essere comunicata nella prima dichiarazione annuale IVA, da presentarsi successivamente alla scelta operata, e ha effetto dall’anno in cui viene esercitata, e fino a quando non verrà revocata, salvo il superamento dei limiti che sopra abbiamo riassunto.