Contratto d’affitto per studenti: norme sulla registrazione e disdetta, come tutelarsi, detrazioni e caratteristiche del contratto di locazione.Nell’articolo intitolato “come affittare casa agli studenti” vi abbiamo spiegato come è possibile tutelarsi quando la casa oggetto di locazione è già arredata. In questa pagina troverete tutte le informazioni sul contratto di locazione per studenti e sugli ultimi aggiornamenti di legge.
Affitto casa agli studenti, normativa
Se chiamiamo in causa la legge, facciamo riferimento alla normativa del 9 dicembre 1998, n. 431. Di questa, l’art. 5 prevede la sottoscrizione di contratti di locazione nati “per soddisfare le esigenze abitative di studenti universitari”.
La stessa legge specifica come i Comuni sede di università o di corsi universitari distaccati, eventualmente d’intesa con Comuni limitrofi, possano promuovere specifici accordi locali che possano essere un punto di riferimento per il contratto d’affitto per studenti.
“A tali accordi possono partecipare (…) le aziende per il diritto allo studio e le associazioni degli studenti, nonché cooperative ed enti non lucrativi operanti nel settore”.
L’art. 3 del D.M. del 30 dicembre 2002 ha aggiunto che
“qualora il conduttore sia iscritto a un corso di laurea, di perfezionamento o di specializzazione in un Comune diverso da quello di residenza, possono essere stipulati contratti per studenti universitari di durata (…) da sei mesi a tre anni (rinnovabili alla prima scadenza, salvo disdetta del conduttore)”
Contratto d’affitto per studenti
Dato le peculiari esigenze, per gli studenti esiste un contratto d’affitto specifico a uso transitorio. Grazie a tale contratto di affitto transitorio, lo studente (o i suoi genitori in caso in cui sia fiscalmente a carico) avrà modo di scaricare dalle tasse il 19% del canone per una spesa massima annua di 2.633 euro.
Come in qualsiasi contratto di locazione, anche per quello destinato all’accoglienza di studenti fuori sede è possibile scegliere la cedolare secca. Il proprietario di casa, scegliendo di affittare casa con la cedolare secca non andrà a versare l’Irpef.
Nel contratto di locazione per studenti, oltre alle generalità delle parti e ai dati relativi all’unità immobiliare, bisognerà indicare:
- Importo del canone
Non dovrà superare le fasce previste dalla legge per i contratti a canone concordato - Scadenza del contratto
- Modalità di pagamento
Si preferiscono mezzi tracciabili come bonifici bancari. Al pagamento in contanti dovrà essere rilasciata una semplice ricevuta - Allegato
Per tutelarsi, il proprietario può indicare in allegato l’elenco dei mobili presenti nella casa e lo stato di conservazione.
Il contratto d’affitto per studenti, così stipulato, dovrà essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma.
Contratto d’affitto transitorio, durata per gli studenti
Trattandosi di un contratto di locazione a uso transitorio, il contratto d’affitto per studenti può avere una durata compresa tra un minimo di sei mesi e un massimo di 36 mesi.
Disdetta e recesso del contratto d’affitto transitorio
La durata del contratto d’affitto per studenti ha un massimo di 36 mesi (tre anni). Il contratto si rinnova automaticamente alla prima scadenza eccetto nel caso in cui il conduttore non abbia la necessità di disdire l’accordo. Se lo studente vuole lasciare l’appartamento, dovrà avvisare con almeno tre mesi di anticipo. La cauzione andrà restituita per intero allo studente che lascia casa, alla cauzione dovranno essere aggiunti gli interessi maturali nell’arco degli anni (o dei mesi) di permanenza.
Se la casa oggetto dell’affitto è stata affittata a più studenti, capita spesso che uno studente possa lasciare in anticipo l’alloggio. Se al recesso di un singolo non segue alcun subentro, è necessario comunicare la variazione all’Agenzia delle Entrate, presentando il modello RLI. Lo stesso modello dovrà essere presentato anche qualora, al posto del vecchio inquilino ne subentri uno nuovo.
Lo studente può subaffittare una stanza?
Lo studente non può sublocare una stanza a meno che non vi sia un accordo tra l’intestatario del contratto e il proprietario. Per tutelare entrambe le parti, in caso di subaffitto di una stanza, è meglio se l’intestatario del contratto inoltri al locatore una comunicazione scritta di sublocazione abitativa parziale.