Oggi tutte le auto utilizzano i semiconduttori. Ce ne sono più di 50 in ogni veicolo che esce dalla linea di produzione. I nuovi microchip realizzati in carburo di silicio (SiC) sviluppati da Bosch aiutano l’elettromobilità a fare un grande passo avanti. In futuro i chip realizzati con questo straordinario materiale segneranno il passo dell’elettronica di potenza, che rappresenta il centro di comando dei veicoli elettrici ed ibridi. Rispetto ai chip in silicio utilizzati fino a oggi, i semiconduttori di nuova concezione offrono una migliore conduttività elettrica, che consente superiori frequenze di commutazione assicurando al contempo meno dispersione di energia sotto forma di calore. Con la tecnologia al carburo di silicio, Bosch amplia sistematicamente il suo know-how in fatto di semiconduttori. L’azienda in futuro utilizzerà i semiconduttori SiC nella propria elettronica di potenza. I clienti Bosch potranno godere di un privilegio unico, in quanto l’azienda è il solo fornitore del settore automotive che produce anche semiconduttori. Per trasformare i wafer, ovvero i dischi di silicio o carburo di silicio, in chip semiconduttori occorre un iter di produzione complesso, che può durare fino a 14 settimane. Tramite diversi processi chimici e fisici, i wafer acquisiscono le strutture ultra sottili che andranno a formare i minuscoli chip, ognuno dei quali misura solo pochi millimetri. Nel giugno 2018, Bosch ha posto la prima pietra della sua fabbrica d’avanguardia di semiconduttori a Dresda, in cui le attività di produzione utilizzeranno wafer del diametro di 300 mm: questa dimensione consente di ricavare molti più chip da un solo wafer, con economie di scala più produttive rispetto ai semiconduttori prodotti con la tecnologia da 150 e 200 mm. Bosch realizza questi ultimi a Reutlingen, dove produrrà anche i nuovi chip SiC. Le fabbriche di wafer di Reutlingen e Dresda si completano perfettamente a vicenda rafforzando la potenza competitiva di Bosch. Nella fabbrica di Dresda, Bosch investirà circa un miliardo di euro, il più grande investimento singolo nella storia dell’azienda. Al momento è in corso l’installazione delle strutture nelle aree delle camere bianche. A primavera del 2020 i primi collaboratori inizieranno a lavorare nel nuovo stabilimento, che sarà a impatto zero per l’ambiente.
(ITALPRESS).
BOSCH E LA TECNOLOGIA PER L’ELETTROMOBILITÀ
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