ROMA (ITALPRESS) – Per Quota 100 “fino a ottobre sono arrivate 193mila domande. Quasi 100 mila meno del previsto, ciò consente un risparmio, già accantonato per il 2019, di oltre 1 miliardo, sui 4 stanziati. Nel 2020, con lo stesso tasso di adesione, l’Inps stima non meno di 2 miliardi di risparmi su circa 8 di spesa prevista. Cosa bisogna fare dei risparmi compete alla politica. Mi aspetterei una riallocazione nel settore pensionistico. I campi non mancano: riprendere la perequazione piena, o comunque rafforzarla o pensare ad un fondo di garanzia per giovani con carriere instabili e precarie”. Lo afferma il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in un’intervista al Corriere della Sera.
Per lo scenario post-Quota 100 “ci sono 2 anni per riflettere e condividere proposte con le parti sociali, una grande occasione – spiega Tridico -. Si può pensare ad una revisione più complessiva del sistema, al fine di inserire la necessaria flessibilità in uscita. Inoltre, si può iniziare a riflettere su un argomento molto più complesso e delicato: il nostro sistema pensionistico è fondato su contributi versati da imprese e lavoratori, in base ai salari. Negli ultimi 30 anni abbiamo assistito ad una progressiva riduzione della quota lavoro sul Pil, di 10 punti percentuali. Sono altre invece le remunerazioni in forte aumento e che spesso sfuggono al sistema fiscale e previdenziale. Pensiamo alle rendite finanziarie, ai grossi capitali internazionali che si muovono con molta velocità, ai giganti del web, all’utilizzo di robot che sostituiscono lavoro. A mio parere il sistema pensionistico deve potersi reggere anche sulla partecipazione fiscale che deriva da queste nuove fonti”.
(ITALPRESS).
QUOTA 100, INPS “TRE MILIARDI DI RISPARMI IN DUE ANNI”
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]