“Noi saremo molto responsabili e diciamo agli alleati che si può andare avanti ma nessuno ricominci a mettere bandierine su identità, perché gli italiani sono stanchi e non sono dei coglioni. Bisogna mantenere le parole sennò si arrabbiano e ci sarà una rivolta”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ospite di “Non è l’arena” su La7.
“Questa legge di bilancio – ha aggiunto – è stata votata nel Consiglio dei ministri da tutti i partiti, sono stati fatti gli emendamenti e si è approvata. Se in questo governo qualcuno si illude che facendo il furbo un giorno dice sì e poi il giorno dopo fa polemica l’interesse ad andare avanti viene meno. Non accetto un gioco a chi la spara più grossa”.
“Nei quindici mesi precedenti – continua Zingaretti – sono stati bruciati per la non credibilità del governo precedente 20 miliardi di euro di interessi bancari sul debito. Quando è cambiato il Governo lo spread è calato. Non ricominciamo con gli sgambetti. In un governo solo per occupare le poltrone non ci rimango”.
(ITALPRESS).