Con la pubblicazione di un saggio sulla Cooperazione Bancaria in Corea del Sud, prosegue il lavoro di approfondimento di carattere internazionale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari. Si tratta del terzo di una serie di report specifici sui singoli paesi asiatici dai quali emerge come tali istituzioni creditizie abbiano dato e continuino a dare un contributo rilevante allo sviluppo dell’economia reale e al sostegno delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Le istituzioni di Credito Popolare cooperativo diffuse sul territorio sud coreano risultano pari a circa 1.300 e servono oltre 20 milioni di clienti. A queste si aggiungono gli istituti della federazione delle cooperative forestali con 2 milioni di soci cooperativi, 80 mutual saving banks, il gruppo Nonghyup che rappresenta 2,4 milioni di soci di 1.165 cooperative e 904 Credit Unions con 5,8 milioni di soci. Numeri importanti in un continente dove operano 155.214 banche di credito cooperativo con 201 milioni di soci, una raccolta di 3.519 miliardi di euro e impieghi per 1.710 miliardi di euro. Il segretario generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, nel presentare la terza tappa di questo percorso di approfondimento, ha spiegato come “a qualunque latitudine la Cooperazione Bancaria, vitale e prossima alle esigenze di sviluppo dell’economia, mostra un radicamento di tali dimensioni che merita di essere indagata in maniera approfondita. Una conferma di un ruolo fondamentale svolto, nelle sue diverse forme, nel sostegno dello sviluppo socio-economico”. Questo studio e quelli precedenti sono propedeutici a una serie di incontri internazionali con le rappresentanze dei rispettivi Paesi.
(ITALPRESS)
IN COREA DEL SUD COOPERAZIONE BANCARIA VITALE
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