BOCCE, ASSOLUTI UNIFICATI RAFFA, VOLO E PETANQUE

Si è concluso un lungo fine settimana che ha visto protagonista Roma come la Capitale delle bocce, durante il quale i riflettori del mondo dello sport sono stati accesi su una delle discipline sportive più antiche del mondo. Si è partiti il 19 settembre al Centro tecnico Federale con “Il Pallino che spiazza” evento promozionale per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, a seguire il 20 settembre con l’evento istituzionale, presso il Sina Bernini Bristol Hotel, l’MBFIB Award per concludere il 22 settembre con la prima edizione dei campionati assoluti unificati di Raffa, Volo e Petanque, quest’ultimo tra gli eventi sportivi più importanti del calendario federale perché per la prima volta i titoli italiani delle tre discipline si sono disputati in un unico evento. Hanno partecipato, complessivamente, 352 atleti e 16 atlete della specialità Raffa, tre giocatori della Petanque e otto del Volo, per un totale di 379 atleti. Le fasi finali si sono svolte presso il Centro Tecnico Federale. A contendersi il titolo, negli individuali maschili e femminili, il cagliaritano Roberto Moi (Edera Marsala) e il maceratese Mirko Savoretti (Fashion Cattel) e le due giocatrici della Bentivoglio, la recanatese Marina Braconi e la modenese Elisa Luccarini.
Splendidi i trionfi di Moi (vincitore del suo primo Assoluto) e della Luccarini (al suo sesto titolo). Luccarini e Braconi si sono affrontate, in una finale per il titolo italiano, per la terza volta nella loro carriera. Inedita, invece, quella tra Moi e Savoretti. Il sardo si è aggiudicato il campionato esibendo una serie di numeri nel tiro: indimenticabile l’ultimo, che gli ha consentito di chiudere i conti realizzando i quattro punti della vittoria. Nella specialità coppia si è imposta la coppia della Rubierese: Maurizio Mussini-Luca Ricci, già campioni italiani nel 2017. Mussini e Ricci hanno vinto il derby contro Luca Cavazzuti-Roberto Vandelli. In terna vittoria degli atleti del Città di Cosenza, Fabio Toteda, Domenico Giannotta e Andrea Granata, i quali hanno battuto lo squadrone dell’Mp Filtri Caccialanza, composto da Marco e Paolo Luraghi e Davide De Sicot. Nella specialità tiro progressivo del Volo, Mauro Roggero si è laureato campione italiano con il punteggio di 41/49, precedendo Marco Ziraldo (40/48). Nel tiro di precisione della Petanque, invece, Jacqueline Grosso (Caragliese) ha sconfitto Roberta Peirano (San Giacomo), conquistando il titolo. Ha diretto la manifestazione Roberto Lopparelli (Arbitro Nazionale di Perugia). Per il più grande evento mai organizzato dalla Federazione Italiana Bocce diretta di RaiSport, grazie alla quale la disciplina boccistica è entrata nelle case degli italiani.
Un primo passo che porta la Federazione verso una maggiore diffusione della disciplina rincorrendo il sogno delle Olimpiadi che purtroppo è andato in fumo per quanto riguarda quelle di Parigi del 2024. “Le Olimpiadi, purtroppo al di là del sogno, si riferiscono a una lobby importante a livello internazionale – ha spiegato il presidente Federbocce, Marco Giunio De Sanctis – bisogna fare comunicazione, squadra e noi purtroppo siamo molto divisi a livello internazionale e non siamo all’altezza in questo momento di portare le bocce alle Olimpiadi, ma non perché non lo meriteremmo, ma il problema è che dobbiamo essere compatti e uniti”.

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