Il 17 settembre si celebrerà la giornata mondiale per la sicurezza del Paziente (World Patient Safety Day), istituita per la prima volta quest’anno dall’OMS con l’esortazione agli stati membri a “impegnarsi in azioni urgenti per ridurre i danni evitabili e le lesioni a tutti i pazienti dell’assistenza sanitaria” in quanto rappresenta una “priorità globale”.
Nell’accogliere tale invito, la Segreteria di Stato per la Sanità e l’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino hanno predisposto una campagna di sensibilizzazione per richiamare l’obiettivo che anche la sicurezza dell’assistito, non solo la cura, è un dovere del personale sanitario.
Come previsto dal Piano Sanitario e Socio Sanitario, l’attenzione specifica a tali tematiche è presidiata in particolare attraverso le funzioni del Sistema Qualità e del Rischio Clinico, che in un piccolo ma complesso sistema sanitario e di sicurezza sociale, come quello sammarinese, possono costituire una buona opportunità per aiutare ad avere una visione sistemica e a facilitare l’attuazione di processi di cambiamento strategico e di politiche di miglioramento aziendale.
Per questo motivo le attività 2019 sono state improntate all’analisi della situazione aziendale, in particolare dal punto di vista documentale e procedurale, in ragione anche delle nuove indicazioni relative ai requisiti di Accreditamento. Tutto ciò con l’obiettivo di arrivare ad un modello di gestione, con una visione sistemica e integrata, riguardante i percorsi non solo di tipo clinico, ma estesa a tutti i processi aziendali.
I dati della realtà sammarinese, evidenziano come a fronte di 119 posti letto all’Ospedale di Stato, nel corso del 2018 si siano avuti 5.304 degenti, per un totale di 28.493 giornate di degenza, segnando un aumento di circa 600 giornate di degenza rispetto all’anno precedente.
Dal punto di vista organizzativo sono stati svolti diversi audit interni e implementate le procedure, anche per la segnalazione di casi sentinella di eventi avversi. Altro aspetto importante è l’avvio anche di una specifica attività formativa.
“La sicurezza delle cure – spiega il Direttore Generale dell’ISS, Andrea Gualtieri – è un elemento imprescindibile per garantire la qualità dell’assistenza e la presa in carico globale del malato. E l’ISS è impegnata costantemente a raggiungere tali obiettivi, utilizzando strumenti idonei quali l’accreditamento e la gestione del rischio clinico”.
“L’OMS ci ricorda che gli eventi avversi possono verificarsi anche all’interno dei luoghi di cura, quindi è fondamentale – ricorda il Segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi – intervenire per ridurre il più possibile tali eventualità. San Marino aderisce quindi con convinzione a questa giornata mondiale nella consapevolezza che rappresenti una priorità per la salute”.