BIS DI GILBERT ALLA VUELTA, QUINTANA AL 2^ POSTO

Doveva essere sulla carta una frazione abbastanza tranquilla e dedicata ai velocisti rimasti, ma la diciassettesima tappa della Vuelta a Espana 2019 si trasforma in un tourbillon di sorprese ed emozioni: Primoz Roglic conserva la maglia rossa, ma mutano alcuni scenari a quattro giorni dalla conclusione a Madrid. 219,6 chilometri da Aranda del Duero a Guadalajara – il percorso più lungo di questa edizione – incoronano Philippe Gilbert come re dei finisseur della corsa iberica: l’esperto belga della Deceuninck-Quick Step firma la sua seconda vittoria dopo quella ottenuta a Bilbao sei giorni fa e regola nello sprint del gruppo di testa un Bennett che per una volta scatta troppo presto. Elevatissima l’andatura dei corridori, capaci di toccare i 70 km/h in alcune porzioni pianeggianti giungendo a Guadalajara con circa un’ora di anticipo sulla tabella di marcia: domani in molti potrebbero per questo motivo accusare un fisiologico calo.
Il vento la fa da padrone in una frazione nella quale la Movistar decide di attaccare Roglic con un’azione pianificata alla perfezione: diversi uomini del team, compreso Nairo Quintana, si sganciano sfruttando il consueto ventaglio e arrivano a guadagnare, insieme a un folto gruppo di corridori, oltre cinque minuti, conservando il vantaggio fino al traguardo. In questo modo, lo scalatore  colombiano rosicchia 5’19” al leader sloveno (2’24” il nuovo distacco) e balza a sorpresa al secondo posto, precedendo di 24″ il compagno di squadra Valverde e rientrando così prepotentemente in corsa nella lotta per un Giro di Spagna che oggi ha messo in mostra una Jumbo-Visma un po’ in difficoltà, rea di aver lasciato troppo presto solo Roglic. E’ comunque ampio il vantaggio in classifica generale, visto che gli altri big transitano all’arrivo in compagnia della maglia rossa: Tadej Pogacar scivola così al quarto posto a 3’42”, quinto Miguel Angel Lopez a 3’59”.
Per il vincitore di giornata Gilbert è invece il settantasettesimo successo da professionista in carriera, arrivato secondo il belga in una tappa che sarà destinata a restare nella storia: “In diciassette anni di carriera non ho mai visto una tappa come questa: è una frazione che rimarrà negli annali per diversi anni, sono contento di averla vinta”. Domani in programma la diciottesima tappa della Vuelta a Espana 2019, la Comunidad de Madrid. Colmenar Viejo-Becerril de la Sierra, di 177,5 chilometri: penultima occasione per gli uomini di classifica di mettere ancora una volta in difficoltà la maglia rossa Roglic sulle rampe dei quattro GPM di categoria 1 previsti. Non ci sarà però l’arrivo in quota: ultimo tratto in falsopiano dopo un tratto di discesa che potrebbe fare la differenza.

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