Ricordato a Palermo il 37esimo anniversario della strage di via Isidoro Carini, in cui persero la vita il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo.
“Innovatore attento e lungimirante, il Generale Dalla Chiesa era mosso da una profonda fiducia nello Stato e nella sua capacità di sconfiggere le organizzazioni nemiche della sicurezza e della legalità repubblicana, anche quelle più subdole e pervasive; rifiutava il mito dell’invincibilità della mafia così come, nelle sue precedenti esperienze, non aveva mai accettato che si potesse cedere o indietreggiare davanti alla violenza terroristica”, afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Del generale Dalla Chiesa – dice il presidente del Senato, Elisabetta Casellati – ci resta il ricordo di un uomo di grandi capacità professionali ed elevate qualità umane che, con estremo senso del dovere, ha sacrificato la sua vita alla causa della legalità e della giustizia. Un ricordo che abbiamo il dovere di onorare e tramandare alle nuove generazioni”.
“Nella battaglia contro la mafia – sottolinea il presidente della Camera, Roberto Fico -, Dalla Chiesa aveva capito, prima e meglio di altri, la necessità di colpire la criminalità organizzata nel cuore delle sue ampie attività economiche finanziarie e in tutte quelle zone grigie di complicità e corruzione nelle quali con maggiore successo essa esercitava la sua capacità di infiltrazione e di condizionamento criminale. Quella battaglia va portata tuttora avanti con determinazione”.