RIPARTE DIALOGO PD-M5S, DI MAIO “VOTO SU ROUSSEAU”

“E’ stata una riunione serena, il tavolo sul programma continuerà”. Lo ha detto il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, al termine dell’incontro tra le delegazioni M5S e Pd. “Di “confronto positivo” ha parlato la vicesegretaria dem Paola De Micheli.

Alla Camera si è tenuta la riunione dei gruppi parlamentari del M5S. All’odg l’accordo con il Pd in vista della formazione del nuovo governo. Assente il capo politico del movimento, Luigi Di Maio, impegnato a palazzo Chigi in una riunione con i capigruppo D’Uva e Patuanelli, al termine dell’incontro con la delegazione del Pd.

Di Maio in tarda serata annuncia sul blog che “alla fine di questo percorso ci sarà una proposta di progetto di governo che sarà stata condivisa tra le forze politiche che intendono entrare in maggioranza. Prima che venga sottoposta al Presidente della Repubblica, questa proposta sarà votata online su Rousseau dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle”.

Dopo le tensioni legate alla presunta richiesta dei Cinque Stelle per l’incarico di ministro dell’Interno a Luigi Di Maio, fonti di Palazzo Chigi avevano gettato acqua sul fuoco: “in presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, non è mai stata avanzata la richiesta del Viminale per Luigi Di Maio, né dal Movimento 5 Stelle né da Di Maio stesso”.

Poco dopo è arrivata una nota distensiva del movimento. “Bene la chiarezza fatta dalla presidenza del Consiglio circa le false indiscrezioni trapelate nelle ultime ore – spiega il M5S -. Al contempo, accogliamo positivamente le parole di apertura di alcuni autorevoli esponenti del Partito Democratico sul ruolo del presidente Giuseppe Conte. Sì a un dialogo sul programma e sui temi. Il M5S vuole innanzitutto parlare di soluzioni per il Paese, in una fase che consideriamo delicatissima a seguito dell’apertura di una crisi che ci vede estranei a ogni responsabilità”.

Non era stato risolutivo il vertice di lunedì sera, durato circa quattro ore, tra il capo politico del M5S Luigi Di Maio, il premier dimissionario Giuseppe Conte, il segretario del Pd Nicola Zingaretti e il suo vice Andrea Orlando.

Intanto parole di apprezzamento che somigliano ad un vero e proprio endorsement a Giuseppe Conte arrivano dagli Stati Uniti. Attraverso un tweet il presidente Donald Trump scrive parole di elogio verso il premier dimissionario: “Giuseppe Conte ha rappresentato l’Italia con forza al G-7. Ama molto il suo Paese e lavora bene con gli Stati Uniti. Un uomo di grande talento che si spera rimanga Primo Ministro”.

 

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