In arrivo altri 70 milioni per la messa in sicurezza del territorio in Sicilia. Lo ha deciso il governo regionale che ha rimodulato le risorse del “Patto per il Sud – Fondo di sviluppo e coesione”, destinandole a 19 opere in centri abitati per prevenire fenomeni franosi. Il Piano degli interventi è stato predisposto dalla Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce.
La somma più cospicua, pari a 27 milioni, è destinata ad Agrigento per consolidare la collina di San Gerlando sulla quale sorge la Cattedrale. Tra gli altri progetti finanziati (con 1,2 milioni), anche la stabilizzazione del versante ovest del centro abitato di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, rimasto isolato per la chiusura della strada provinciale 12 a seguito di una frana e la regimentazione delle acque all’interno del centro abitato di Piedimonte Etneo, nel Catanese (6,1 milioni). E ancora: il completamento dei lavori sul Monte Muganà a Troina, in provincia di Enna (1,3 milioni) e il consolidamento del versante sud-est del centro abitato di Venetico superiore, nel Messinese.
“Stiamo mantenendo – sottolinea il governatore Musumeci – gli impegni assunti, con un ulteriore sforzo per consolidare sempre di più il nostro territorio, per anni abbandonato. La sicurezza e la tutela dell’incolumità dei cittadini sono tra le priorità del mio governo”.
Per la Provincia di Agrigento saranno finanziati due interventi: Agrigento (dissesti che interessano la collina su cui sorgono il duomo e l’intera area diocesana), 27 milioni; Bivona (strada di collegamento con Palazzo Adriano), 930mila euro, quale integrazione di un intervento già inserito nel Patto.
Provincia di Caltanissetta, tre interventi: Mussomeli (realizzazione opere di urbanizzazione e collegamento tra via Fuori le mura e la via Palermo), 900mila euro; Villalba (consolidamento della zona di via Cesare Battisti, a monte della via Garibaldi), 600 euro quale integrazione di un intervento già inserito nel Patto; Niscemi (stabilizzazione versante ovest del centro abitato, zona strada provinciale 12-sbocco Calanco-Canale), 1,2 milioni.
Provincia di Catania, tre interventi San Gregorio di Catania (mitigazione rischio idrogeologico della collina – Monte Catira – e opere connesse alla realizzazione della via di fuga dei paesi etnei), 1,1 milioni; Castel di Judica (centro abitato di Serro Calderaro), 1,1 milioni, Piedimonte Etneo (regimentazione acque all’interno del centro abitato, vie Cassisi, Notara, Roma, Bellini, Nuova del convento e Cimitero), 6,1 milioni.
Provincia di Enna, un intervento: Troina (completamento lavori Monte Muganà), 1,3 milioni.
Provincia di Messina, otto interventi: Gualtieri Sicaminò (strada comunale tra il centro e la frazione di Sicaminò), 5 milioni; Sant’Angelo di Brolo (strada provinciale 140 all’ingresso nord del centro urbano), 3 milioni; Messina (via di fuga complementare alla viabilità esistente di collegamento tra la strada statale 114 e il villaggio Santo Stefano Briga), 5,5 milioni; Monforte San Giorgio (via di fuga a servizio del centro abitato), 3 milioni; Venetico (consolidamento versante sud-est del centro abitato di Venetico superiore), 7,1 milioni; Alcara Li Fusi (consolidamento zona Villicano), 1,9 milioni; Santa Lucia del Mela (Torrente Mela), 3 milioni; Fiumedinisi (Torrente Fiumedinisi), 226mila euro, quale integrazione di un intervento già inserito nel Patto.
Provincia di Palermo, due interventi: Ciminna (vecchio centro urbano a valle della Matrice), 2 milioni;, Casteldaccia (Vallone Perreira), un milione, quale integrazione di un intervento già inserito nel Patto.