“Abbiamo finalmente sbloccato dopo vent’anni un passaggio fondamentale per l’applicazione del silenzio-assenso previsto dalla legge sulla donazione degli organi approvata nel 1999, ma rimasto lettera morta. Due decenni sono troppi per attuare una legge di civiltà di cui il Paese ha bisogno. Potranno così essere salvate molte più vite, ma per farlo i cittadini devono essere adeguatamente informati e consapevoli e per questo lanceremo una nuova campagna informativa”: lo ha affermato il ministro della Salute, Giulia Grillo, commentando la firma, avvenuta a inizio agosto, del decreto ministeriale che contiene le norme del regolamento sul Sistema Informativo Trapianti (Sit), previsto dalla legge n. 91 del 1° aprile 1999, che regola il principio del silenzio-assenso sulla donazione di organi.
Il Sit regolamenta la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo di donazione-prelievo-trapianto di organi. Il decreto ministeriale contiene anche disposizioni relative al Registro nazionale dei donatori di cellule per la procreazione medicalmente assistita eterologa, prevista dalla legge 190 del 2014. Nei prossimi mesi inoltre saranno attuate le altre prescrizione della legge 91/1999, cioè l’adeguamento dell’Anagrafe nazionale degli assistiti (Ana) in tutte le aziende sanitarie.