Malta è tra i 17 paesi che hanno subito attacchi hacker dalla Corea del Nord. Tredici paesi hanno subito un solo attacco: Malta, Costa Rica, Gambia, Guatemala, Kuwait, Liberia, Malesia, Nigeria, Polonia, Slovenia, Sudafrica, Tunisia e Vietnam. La Corea del Sud ha risentito maggiormente di questi attacchi, 10 in totale. Poi tre in India e due sia in Bangladesh che in Cile.
Da un rapporto di esperti presentato al Comitato per le sanzioni della Corea del Nord del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, emerge che la Corea del Nord ha acquisito illegalmente 2 miliardi di dollari da attività online contro istituzioni finanziarie e scambi di criptovaluta.
Il Governo maltese non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale ma si ritiene che l’attacco al Paese riguardi la Bank of Valletta. Lo scorso febbraio, i sistemi bancari sono stati violati e 13 milioni di euro sono stati rubati. Da allora, sono stati recuperati 10 milioni di euro. Fonti hanno affermato che un gruppo d’esperti dall’Ufficio federale di Intelligence dagli Stati Uniti sono a Malta per indagare su questo attacco in collaborazione con esperti maltesi dell’agenzia informatica statale; Malta Information Technology Agency.
Gli esperti hanno affermato che esistono tre modi per eseguire questi attacchi informatici. Il primo metodo consiste nell’utilizzare il Sistema della società per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie nel mondo (SWIFT) per trasferire denaro tra le banche, utilizzando i computer dei dipendenti per inviare messaggi fraudolenti e quindi eliminare le prove. Un’altra opzione è il furto della criptovaluta attraverso attacchi a scambi e utenti o l’utilizzo della criptovaluta come fonte di finanziamento per una branca militare.
(ITALPRESS/MNA)