Gli uomini come le donne: l’Italvolley fa il pieno in direzione Tokyo 2020. Dopo l’impresa di Catania di Egonu e compagne, gli azzurri di Blengini fanno altrettanto al PalaFlorio, annichilendo la forte Serbia con un secco 3-0 e aggiudicandosi il pass messo in palio a Bari. Una prova magistrale quella della Nazionale italiana, che scaccia via i fantasmi dopo la prova sofferta contro l’Australia e mette in riga la banda di Grbic. “Sono contento come un pazzo – esulta il ct Blengini – Siamo finalmente a Tokyo, sono strafelice per i ragazzi, per tutta la gente e per la pallavolo”.
L’Italia si fa sentire subito a muro e costruisce un primo mini-parziale (5-1) che fa da base per il successivo allungo: Giannelli è insuperabile, Juantorena colpisce e gli azzurri volano prima a 11-4 e poi a 17-11, con Zaytsev che sembra in giornata. La Serbia non riesce a trovare la chiave per sfondare e il primo parziale è degli uomini di Blengini (25-16), con errore finale di Atanasijevic. La squadra di Grbic continua a sbagliare tanto, Kovacecic e Jovovic sono in difficoltà ma col passare degli scambi la sfida si fa equilibrata. Antonov e Juantorena tentano un nuovo allungo (12-9), poi miracolo di Colaci e punto strepitoso di Giannelli per il 17-14.
La Serbia resta indietro e ci pensa Zaytsev con due punti di fila (il primo è un ace) a firmare il 25-19 che vale il 2-0. I ragazzi di Blengini sanno che l’impresa è vicina, la concentrazione è a mille e anche in apertura di terzo set l’Italia mostra i denti, con Anzani e Piano che fanno la loro parte. Spalle al muro, gli uomini di Grbic iniziano a essere schiacciati dalla pressione, a metà set l’Italia è avanti 14-10 e vede il traguardo vicino. Forse anche per questo gli azzurri mollano un po’, Atanasijevic piazza due battute vincenti che valgono l’aggancio (14-14) ma la Nazionale ritrova il doppio vantaggio (19-17), poi Anzani si inventa un muro mostruoso, Juantorena e Giannelli sfondano e il 22-17 è quasi una polizza assicurativa per un viaggio in Giappone. E quando l’attacco di Atanasijevic si spegne sul fondo, ecco materializzarsi sei match-point: il secondo è quello buono, la firma sul 25-19 è quella di Juantorena. Italia in Paradiso, Serbia all’inferno: l’ultima chance per Kovacevic e soci resta il torneo europeo di qualificazione in programma a gennaio dove però saranno in otto a contendersi l’unico posto in palio. E la concorrenza sarà spietata, a partire da Francia e Bulgaria senza tralasciare Olanda e Belgio. Ma non è un problema degli azzurri: dopo l’argento di Rio, si vola in Giappone.
SERBIA SPAZZATA VIA, ITALVOLLEY AI GIOCHI
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