Ottantasette pole in tutte le classi, 59 in MotoGP (superato il record di Doohan), sette nel 2019, tre di fila: Marc Marquez continua a essere di un altro pianeta. Anche in Austria, a Spielberg, nell’undicesima gara del Mondiale 2019 che, alla vigilia, sembrava essere una pista favorevole soprattutto alla Ducati. E invece il pilota spagnolo della Honda trova un giro da urlo, stampando un 1’23”027 che è semplicemente inarrivabile per tutto il resto della concorrenza. Basti pensare che Fabio Quartararo, secondo a sorpresa, è distante oltre quattro decimi dallo spagnolo mentre Andrea Dovizioso si piazza al terzo posto con 1’23”515. “Oggi abbiamo fatto un bel lavoro e sono contento ma la gara è domani: 28 giri sono tanti”, ha messo le mani avanti Marquez. Si preannuncia una gara nella quale il pilota della Honda proverà ad imprimere subito un ritmo importante per cercare una fuga poi da gestire nel corso dei giri ma il passo mostrato dalle Ducati nel corso delle varie sessioni di prove libere sembra molto buono e vicino a quello dello spagnolo. “Ha un grande passo quindi probabilmente proverà ad andare in fuga, per lui sarà più facile vincere in questo modo – ha sottolineato Dovizioso – Anche noi comunque abbiamo un buon passo gara, vedremo se sarà sufficiente per provare a combattere con lui”.
Chi invece si tira fuori dalla lotta è Quartararo, nonostante l’ottimo secondo posto in qualifica: “Penso che non abbiamo il passo per andare con loro – ha ammesso il francese della Petronas Yamaha SRT – ma alla fine il nostro obiettivo è fare il meglio possibile e fare esperienza. Sarà comunque una gara divertente”. Quarto Maverick Vinales, grande qualifica anche per Francesco Bagnaia, che prima supera il taglio del Q1 e poi fa segnare un ottimo quinto posto. Chi non può considerarsi felice è Valentino Rossi che non riesce ad andare oltre il decimo tempo, peggio di lui fa Danilo Petrucci che stende la sua Ducati a pochi minuti dal termine delle qualifiche e chiude dodicesimo: gli servirà una grande rimonta per giocarsi le primissime posizioni. In Moto3 grande pole di Romano Fenati, il 23enne pilota ascolano della Honda del team VNE Snipers, alla sesta pole della carriera (la prima da Silverstone 2017), ottiene il miglior tempo con 1’36″460, beffando per 51 millesimi Ayumu Sasaki – che però sarà retrocesso di 12 posizioni – mentre Jaume Masia e John McPhee completano la prima fila. In Moto2 prima pole in carriera per Tetsuta Nagashima: il pilota giapponese, con 1’28″718, precede di 73 millesimi Brad Binder. Quarto crono per Enea Bastianini, sesto Luca Baldassarri mentre è decimo Luca Marini.
Domani si preannuncia una domenica spettacolare: si parte alle 11 con la gara della Moto3, poi alle 12.20 sarà il turno della Moto2 ed infine, alle 14, è il momento della MotoGP. Tutti a caccia dell’alieno Marquez.