La MotoGp sbarca sul Red Bull Ring di Spielberg per l’undicesima prova stagionale, gli occhi sono puntati sulla Ducati che vince su questa pista da tre anni di fila e su un Marc Marquez che è sempre più padrone del campionato ma che sul circuito austriaco non è mai salito sul gradino più alto del podio. Ma a tenere banco è il mercato e soprattutto le voci sempre più insistenti su un clamoroso ritorno di Jorge Lorenzo in Ducati: la scintilla fra il maiorchino e la Honda non è scoccata e a Borgo Panigale starebbero pensando di metterlo in sella alla Pramac al posto di Jack Miller. Un’ipotesi che lo stesso australiano non smentisce, anzi. “Probabilmente c’è della verità anche se la Pramac ha detto di volermi tenere – fa spallucce Miller nella tradizionale conferenza stampa del giovedì – Dobbiamo capire cosa dobbiamo fare. Io sono molto contento del team di cui faccio parte ma se non potessimo realizzare questo desiderio, mi guarderò intorno anche se al momento non ci sono tante altre opzioni. Al momento non ci sono annunci, non c’è alcuna firma nero su bianco, ma parleremo e vedremo quale sarà il nostro futuro. Non sono stressato, so che se continuo così sarò in MotoGp anche l’anno prossimo, vedremo dove”, ha aggiunto l’australiano, reduce dal podio di Brno.
E se Cal Crutchlow sorride all’ipotesi di rilevare Lorenzo alla Honda (“Dove vi sognate queste cose? Sembra un episodio di una soap-opera”), l’attuale partner del maiorchino, Marquez, sembra scettico: “Io so che Jorge ha ancora un anno di contratto alla Honda, è un campione e avendo una moto da campione il suo ego e la sua ambizione lo porteranno a dimostrarlo. È arrivato qui per realizzare la sua ambizione, il suo sogno: se vieni alla Honda è per vincere il campionato”. Andrea Dovizioso, che in passato ha battibeccato con Lorenzo durante la comune avventura in Ducati, si è limitato a dirsi d’accordo col Cabroncito mentre Valentino Rossi, ex compagno dello spagnolo in Yamaha, confessa di essere sorpreso da queste indiscrezioni. “Se parliamo della situazione in pista, dei risultati, ha senso perchè sta avendo tanti problemi con la Honda e l’anno scorso sembrava più forte con la Ducati. Non so se sia vero, ma lo è il fatto che Lorenzo è in sella a una Honda ufficiale e che sia in grado di guidarla. Forse deve modificare qualcosa, è stato anche sfortunato, ma con un po’ più di tempo e fortuna può tornare competitivo”. Il Dottore, intanto, si presenta in Austria dopo il sesto posto di Brno e i buoni riscontri dei test sulla pista ceca.
“E’ andata un po’ meglio rispetto alle ultime gare, non è stato un risultato fantastico, non siamo contenti di un sesto posto ma sono riuscito a guidare la moto meglio, è migliorato l’assetto che non è stato così male”. Ma a Spielberg il ruolo di favorita spetta alla Ducati: nel 2016 vinse con Iannone, l’anno dopo con Dovizioso e nella passata stagione con Lorenzo. “Vogliamo continuare e portare avanti questa statistica di vittorie ma sarà difficile con questo Marquez – confessa il forlivese, secondo in campionato a -63 dallo spagnolo – Già l’anno scorso mi è arrivato davanti e sarà difficile fermarlo ma è il nostro obiettivo e vogliamo tornare alla vittoria”. Lo spagnolo della Honda, dal canto suo, spera di sfatare finalmente il tabù austriaco. “Dopo Brno abbiamo avuto dei test positivi, abbiamo provato delle cose importanti. Ora guardiamo avanti, quello di Spielberg è un circuito che mi piace, l’unico su cui non ho mai vinto e cercheremo di essere pronti per lottare per la vittoria. Ma non ci sarà solo la Ducati, anche Yamaha e Suzuki andranno forte”.