A BRNO E’ ANCORA MARQUEZ-SHOW, DOVIZIOSO SECONDO

Altro show, nuovo record. Come i più grandi. Marc Marquez trionfa anche a Brno, allunga il vantaggio in ottica iridata (+63 su Andrea Dovizioso, secondo oggi) ed entra nel ristrettissimo club di chi ha raggiunto le cinquanta vittorie in MotoGp, la sesta in una stagione ancora una volta magica. Altro numero: per il fuoriclasse di Cervera – che ieri aveva eguagliato le 58 pole position di Mick Doohan – è il successo numero 76 in tutte le classi. Come Mike Hailwood. E ora nel mirino ci sono Angelo Nieto (90), Valentino Rossi (115) e Giacomo Agostini (122). A 26 anni, con il talento sconfinato e la fame che si ritrova, numeri a portata di mano per Marquez, sempre più vicino all’ottavo titolo mondiale, il sesto in MotoGp. Non è stata una passeggiata per lo spagnolo, che dopo il warm up – parole sue – ha deciso di rivoluzionare la sua Honda perchè spaventato dalle Yamaha e dall’usura delle gomme. Oltre che da Dovizioso, il più veloce nell’ultima prova prima della gara, scattata con 40 minuti di ritardo e accorciata di tre giri a causa di un’acquazzone che ha bagnato la pista in alcuni tratti dopo la premiazione della Moto2 (in cui ha trionfato l’altro Marquez, ovvero Alex).
In fin dei conti, però, Marquez ha comandato dall’inizio al traguardo, inseguito vanamente da Dovizioso che ha fatto quel che poteva. “Noi siamo stati perfetti, ma Marc ha qualcosa di speciale ancora più degli altri anni”, le parole del forlivese della Ducati che sanno quasi di resa. Jack Miller (Pramac Racing) torna sul podio dopo il GP del Texas. Marquez è andato subito al comando. Valentino Rossi (Yamaha), scattato dalla settima casella, ha recuperato due posizioni e dopo quattro giri era quinto alle spalle di Miller ma poi Cal Crutchlow ha superato il pesarese prendendosi la quinta piazza; le posizioni dell’inglese e del Dottore sono rimaste invariate fino alla bandiera a scacchi. Ottavo Danilo Petrucci, che sale a quota 129, al terzo posto. In testa c’è ovviamente Marquez, che vola a 210 punti, con Dovizioso distante 63 lunghezze.
Questione di Dna. Se Marc domina in MotoGp, va veloce anche il fratello Alex in Moto2. Lo spagnolo, leader del Mondiale e scattato dalla pole, si e’ aggiudicato senza particolari difficolta’ la gara di Brno davanti a due rookie italiani: Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini. Quarto Jorge Navarro, poi Luca Marini. Settimo Nicolo’ Bulega.
Trionfo iberico anche in Moto3, dove Aron Canet – con un giro finale di altissimo livello, precede Lorenzo Dallaporta, scavalcando l’italiano anche al comando della classifica generale. Terza piazza per Tony Arbolino, scattato dalla pole e a lungo al comando. Quarto Jaume Masia che precede Niccolo’ Antonelli. Nella top ten anche Andrea Migno e Romano Fenati, rispettivamente settimo e ottavo. Tra una settimana si torna in pista: c’è l’Austria.
(ITALPRESS).

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