Tasse acquisto seconda casa: imposta di registro, tassa catastale, ipotecaria e tutte le imposte da versare all’atto di acquisto di una seconda casa.
Per non congelare il mercato immobiliare, il Governo ha attivato delle agevolazioni fiscali per chi acquista la prima casa. Per chi si ritrova a comprare una seconda casa, le tasse assumono un peso consistente tanto che talvolta possono scoraggiare l’operazione.
Le imposte legate all’acquisto della seconda casa hanno una connotazione differente a seconda che il venditore sia un’impresa (per chi compra la seconda casa dal costruttore) o da un privato.
Tasse acquisto casa
L’acquisto di una casa, prima o seconda che sia, avviene in due passaggi, tali passaggi prevedono dei costi da sostenere che esulano dal costo dell’immobile.
- La firma del compromesso, detto contratto preliminare
- La firma del rogito notarile, detto contratto definitivo
La firma del compromesso non trasferisce la proprietà della casa ma impegna le due parti a stipulare il contratto definitivo. Il compromesso va registrato e quindi bisogna prevedere costi di registrazioni con le relative tasse.
In pratica il contratto d’acquisto, tra preliminare e definitivo, si fa pagare due volte.
Tasse acquisto seconda casa, imposte dovute per il compromesso
Al momento della firma del compromesso, l’acquirente che sta comprando la seconda casa, dovrà versare allo stato:
- Imposta di registro fissa, ammonta a 200 euro, quindi prescinde dal valore dell’immobile.
- Imposta di bollo, 16 euro ogni 4 facciate (o comunque ogni 10 righe). Se il compromesso è stato fatto con atto notarile o con scrittura privata autenticata dal notaio, l’imposta di bollo ammonta a 155 euro.
- Imposta di registro proporzionale, si tratta di una tassazione proporzionale alla caparra confirmatoria e acconti. La percentuale di questa imposta varia in base alla fonte, cioè se la casa si compra da un costruttore o da un privato.
Acquisto casa da privato, imposta di registro proporzionare
L’imposta di registro proporzionale ammonta a:
- 0,5% delle somme previste a titolo di caparra confirmatoria;
- 3% delle somme previste a titolo di acconto sul prezzo di vendita.
In entrambi i casi, l’imposta di registro versata con il contratto preliminare sarà poi detratta dalle tasse dovute per la registrazione del contratto definitivo. Se l’imposta di registro proporzionale dovesse superare le tasse dovute per la registrazione del contratto definitivo, l’acquirente dovrà chiedere un rimborso.
Acquisto casa dal costruttore, imposta di registro proporzionale
Il calcolo dell’imposta di registro proporzionale in caso di un immobile acquistato da un soggetto con partita IVA prevede il versamento di una somma a titolo di acconto o di caparra confirmatoria.
- Il versamento di un acconto, essendo un’anticipazione del corrispettivo pattuito, va fatturato con addebito dell’Iva. In questo caso, l’imposta di registro sarà dovuta in misura fissa (200 euro);
- La caparra confirmatoria, anche se prevista da un’apposita clausola contrattuale, non è soggetta a Iva, perché non costituisce il corrispettivo di una prestazione di servizi o di una cessione di beni. Pertanto, andrà pagata l’imposta di registro proporzionale (0,50%).
Tasse acquisto seconda casa, firma del rogito
Il rogito rappresenta il contratto d’acquisto definitivo. Anche in questo caso le tasse di acquisto seconda casa variano in base alla fonte dell’immobile, se si compra da un costruttore o da un privato.
Tasse acquisto casa per chi compra da un impresa
L’acquirente dovrà pagare:
- Imposta di registro in misura proporzionale del 9%
- Imposta ipotecaria fissa di 50 euro
- Imposta catastale fissa di 50 euro
La vendita di fabbricati a uso abitativo da parte di imprese (costruttore) è generalmente esente da iva. L’acquisto dell’immobile può essere assoggettato a IVA quando il venditore ha determinate esigenze e l’IVA deve essere espressa fin dal contratto preliminare. Il fattore iva è cruciale nel calcolo delle tasse da versare per l’acquisto di una casa.
In caso di IVA, infatti, l’acquirente dovrà pagare un’aliquota del 10% per l’acquisto della seconda casa, l’aliquota passa 22% per l’acquisto della seconda casa di categorie A1, A8, e A9. Sarà inoltre necessario versare il:
- Imposta di registro fissa, 200 euro
- Imposta ipotecaria fissa, 200 euro
- Imposta catastale fissa, 200 euro
Per l’acquisto della prima casa l’aliquota dell’IVA agevolata è ridotta al 4%.
Tasse acquisto casa per chi compra da un privato
Se il venditore è un privato, l’acquirente dovrà versare:
- Imposta di registro proporzionale del 9%;
- Imposta ipotecaria fissa di 50 euro;
- Imposta catastale fissa di 50 euro.