Nel secondo trimestre del 2019 si stima che il prodotto interno lordo sia rimasto stazionario sia rispetto al trimestre precedente, sia nei confronti del secondo trimestre del 2018. Lo rileva l’Istat.
Il secondo trimestre del 2019 ha avuto una giornata lavorativa in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2018.
La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria e di un aumento in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo nullo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2019 risulta nulla.
Secondo le stime preliminari, nel mese di luglio 2019 l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,5% su base annua (in rallentamento da +0,7% del mese precedente).
La decelerazione dell’inflazione è dovuta quasi esclusivamente all’inversione di tendenza dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +4,3% di giugno a -3,1%), bilanciata solo
marginalmente dall’accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +0,7% a +1,6%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,5% a +1,8%).