Riaperto al traffico il tratto della Strada Provinciale 23, denominata anche “Strada del Mare”, che collega il Comune di Joppolo alla località Coccorino, in provincia di Vibo Valentia.
“Un collegamento di primaria importanza per turisti e residenti nei centri della zona meridionale della costa vibonese e per il turismo dell’intera regione – si legge in una nota della Regione Calabria -. L’arteria era stata chiusa nel mese di novembre 2017 a causa della caduta di alcuni massi dal sovrastante costone. Il costo dell’intervento ammonta a 4,9 milioni a totale carico della Regione”.
Alla cerimonia di apertura sono intervenuti il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli, l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Roberto Musmanno, il consigliere regionale Michele Mirabello, il presidente della Provincia di Vibo Valentia Salvatore Solano, il sindaco di Joppolo Carmelo Mazza e l’Amministratore Delegato dell’Anas Massimo Simonini. Ha benedetto l’opera don Agostino Pugliese, parroco di Joppolo-Coccorino.
A dare il via alla manifestazione sono stati gli interventi del Presidente della Provincia di Vibo Valentia e del Sindaco di Joppolo che hanno sottolineato l’importanza delle sinergie istituzionali attraverso cui è stato concretamente dimostrato che “quando gli obiettivi sono condivisi si possono raggiungere traguardi impensabili”.
Entrambi hanno poi rivolto un particolare ringraziamento all’assessore Musmanno “per il lavoro straordinario profuso e per la tenacia con cui è stata sbrogliata una situazione tecnico-amministrativa che sembrava senza vie d’uscita”.
Il primo cittadino di Joppolo, infine, ha dato pubblicamente atto al Consigliere regionale Mirabello “della continua e costante attenzione dedicata alla risoluzione di una vicenda alquanto accidentata”.
“Oggi – ha detto l’assessore Musmanno – grazie ad una forte collaborazione istituzionale consegniamo un opera di straordinaria importanza ai cittadini e a quanti trascorrono le vacanze in questo comprensorio che ringrazio per la pazienza avuta fino ad oggi. La Regione, nonostante non abbia alcuna competenza sulla rete stradale, ha accolto immediatamente e con entusiasmo la proposta del Ministro alle Infrastrutture per risolvere una vicenda che ormai si trascinava da troppo tempo”.
Dopo i ringraziamenti al Dirigente Generale della Regione Calabria De Cello “che è riuscito a garantire un finanziamento specifico di cinque milioni di euro che ha accelerato notevolmente la procedura di realizzazione dell’intervento che era finanziato su un Apq (Accordo di Programma Quadro) che andava rimodulato e che avrebbe chiesto tempi assai lunghi. Ciò ha velocizzato la sottoscrizione di una Convenzione tra tutti i soggetti interessati all’intervento”, l’assessore Musmanno ha poi ringraziato la segreteria del Ministro “che insieme a noi ha seguito i lavori anche di sabato e di domenica” e ciò ci ha consentito di accorciare di molto i tempi di realizzazione.
L’assessore regionale, infine, ha ringraziato Anas “che ha elaborato una proposta di rimodulazione del progetto assolutamente innovativa. Grazie al coordinamento dell’ingegnere Moladori siamo riusciti ad accorciare fortemente i tempi”. L’ultimo ringraziamento l’assessore regionale alle Infrastrutture lo ha rivolto all’Università della Calabria e al professore Ponte, in particolare, “che ha guidato il gruppo di rocciatori e risolto problemi che erano molto più gravi di quelli che immaginavamo”.
“C’è qualcuno – ha aggiunto l’assessore Musmanno – che riteneva che la viabilità avrebbe potuto essere riattivata solo spostando il masso che era caduto. Non era così. I rocciatori hanno spostato pezzi di roccia che pesavano qualche quintale con una semplice leva. Ciò vuol dire che una minima scossa tellurica o qualsiasi evento naturale avrebbe potuto provocare danni notevoli. Oggi possiamo dire che questo tratto di strada è stato messo in sicurezza e altri interventi verranno effettuati da Anas nei prossimi giorni”.
“Voglio ricordare, infine – ha concluso Musmanno – che sono già a disposizione della Provincia di Vibo 11 milioni e mezzo per la messa in sicurezza di altre 14 strade provinciali, con progetti esecutivi che sono stati già consegnati. I primi interventi finanziati con cinque milioni di euro saranno completati entro l’anno”.
Non si è lasciata attendere la presa di posizione del presidente della Regione, Mario Oliverio, sulla visita del ministro Danilo Toninelli. “Il ministro Danilo Toninelli, sulla scia dei vizi della vecchia politica – commenta il governatore -, ha tagliato oggi il nastro di un’opera finanziata dalla Regione Calabria, evitando di affrontare, con la serietà istituzionale richiesta dal ruolo che ricopre, il confronto sui temi dello sviluppo infrastrutturale della Calabria”.
“Toninelli dimentica – continua Oliverio – tutte le richieste d’incontro e di confronto che la Regione ha avanzato in questi mesi e rimaste inevase, in particolare quelle relative allo sviluppo del Porto e dell’area industriale di Gioia Tauro e degli altri porti nazionali. Attendo che nei prossimi giorni ci arrivi una convocazione per sottoscrivere l’Accordo per l’Area Logistica Integrata di Gioia Tauro con il bacino di carenaggio e la stazione di San Ferdinando, per normalizzare la gestione dell’Autorità Portuale della Calabria eliminando la mutilazione proposta dal Governo e per dare seguito ai finanziamenti della Regione Calabria relativi ai porti di Vibo Valentia e Reggio Calabria ad oggi inspiegabilmente bloccati dal Ministero”.
“Sarebbe utile – dichiara ancora il presidente Oliverio – discutere anche dei gravissimi ritardi nello sviluppo del progetto di fattibilità dell’alta velocità finanziato dalla Regione Calabria ed, anche in questo caso, inspiegabilmente fermo per responsabilità ministeriali. Altrettanto si può dire dei ritardi per la presentazione del progetto esecutivo della S.S. jonica 106. Su tutto ciò mi auguro – conclude Oliverio – si possa sviluppare, a partire dalle prossime settimane, un utile confronto anche per recuperare il tempo perduto”.