ARRIVANO DUE BRONZI DALLE GARE A SQUADRE

La settima giornata dei Mondiali di Budapest porta ancora due medaglie in casa Italia. Sono entrambe di bronzo e arrivano per merito delle squadre di spada femminile e di sciabola maschile che conquistando rispettivamente il terzo posto portano a quota sei il computo complessivo dei podi conquistati dai colori azzurri in terra d’Ungheria.
> Nella spada femminile l’Italia conquista un’eccellente medaglia di bronzo che rappresenta il quarto podio consecutivo stagionale per la squadra composta da Mara Navarria, Rossella Fiamingo, Federica Isola ed Alice Clerici.
Le azzurre sono tornate tra le grandi protagoniste della scena internazionale e dopo il bronzo europeo conquistano anche sul podio iridato al termine di un percorso culminato col successo per 45-36 contro l’Ucraina nella finale per il bronzo.
La gara delle azzurre era iniziata ieri con le vittorie, dapprima contro la Thailandia per 45-28 e poi contro la Germania, giunta al minuto supplementare, grazie alla stoccata del 29-28 messa a segno da Rossella Fiamingo. Oggi, dopo aver sconfitto ai quarti per 25-22 le campionesse del Mondo degli Stati Uniti, sono state poi fermate sul 44-31 dalla Cina, al termine di un match in cui, sino al settimo parziale in cui si era sul 22-21 in favore delle asiatiche, le avversarie sono state brave nelle ultime due manches ad ampliare il vantaggio.

“Siamo soddisfatte perché diamo continuità alla nostra stagione – hanno dichiarato all’unisono le azzurre – Questa squadra ha il giusto mix e soprattutto tanta voglia di fare bene e lo abbiamo dimostato in pedana tirando fuori grinta e carattere nei momenti decisivi come quello di ieri, al minuto supplementare, contro la Germania che lo scorso anno ci aveva eliminato. Anche contro la Cina abbiamo lottato ad armi pari – continuano nel commento a caldo le azzurre – ma soprattutto abbiamo dimostrato di non essere da meno a nessuna squadra. Ci rifaremo in un…altro momento”.

Anche nella gara di sciabola maschile l’Italia sale sul terzo gradino del podio. La medaglia di bronzo va al collo del quartetto azzurro composto da Luca Curatoli, reduce dal bronzo individuale, Gigi Samele, Enrico Berrè ed Aldo Montano, capace di superare nella finale per il terzo posto, la Germania, fresca vincitrice del titolo europeo, con il punteggio di 45-38.
In precedenza, con lo stesso score, gli azzurri erano stati fermati in semifinale dai padroni di casa dell’Ungheria galvanizzati dal tifo dell’intero Syma Center.
Il cammino degli sciabolatori azzurri verso il bronzo era iniziato ieri, con le vittorie per 45-14 nel primo match contro la Repubblica Ceca e poi, a seguire, agli ottavi di finale, avevano sconfitto l’Ucraina per 45-32. Ai quarti era giunta la vittoria per 45-33 contro la Georgia.

“Da qui a Tokyo c’è ancora un anno ma questo podio è importante in chiave di qualificazione olimpica – hanno detto a caldo gli azzurri – Abbiamo vinto il bronzo agli Europei, adesso quello ai Mondiali ed è l’ennesimo podio stagionale: insomma siamo in linea con i punteggi. La sconfitta in semifinale ci aveva lasciato un brutto sapore – hanno ancora ammesso i quattro alfieri azzurri -, quindi contro la Germania siamo entrati determinati e ci siamo riusciti. E’ stato un match dominato anche se all’ultimo abbiamo un po’ sofferto. Questo mondiale ha un sapore diverso, era importante fare medaglie e speriamo bene per il futuro”.

 
Al via oggi anche le gare a squadre di fioretto femminile e spada maschile, che hanno visto le due squadre azzurre conquistare l’accesso ai quarti di finale. Nel fioretto femminile, la squadra azzurra composta dalle due medaglie di bronzo individuali Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo e da Alice Volpi e Francesca Palumbo, è approdata ai quarti dopo aver superato, nel turno dei 32, la Romania per 43-20 e poi, per 45-25, l’Ucraina.
Ai quarti sarà sfida (alle 8.30) al Giappone.

Anche nella gara di spada maschile la squadra azzurra avanza ai quarti di finale. Il quartetto formato da Andrea Santarelli, reduce dal bronzo individuale, e da Marco Fichera, Enrico Garozzo e Gabriele Cimini ha infatti vinto dapprima il match contro l’Uzbekistan per 45-30 e poi ha avuto ragione della Germania per 39-31. Ad attendere gli azzurri, domani ai quarti, ci sarà l’Ucraina.

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